La CANZONE di Roberto, tratta dal bellissimo album Samarcanda, che trovate in coda al post non era stata scritta sicuramente per lui, ma fa lo stesso per fare gli auguroni oggi per i dieci anni di presidenza di Sergio Mattarella.
Era infatti proprio il 3 febbraio del 2015 il giorno del giuramento per l'insediamento ufficiale di Sergione che ha stabilito così, con il doppio mandato, il record per la più lunga presidenza della Repubblica Italiana (Napolitano c'era stato nove anni), superando perfino il brutto, difficile periodo del Covid durante il quale lo abbiamo anche visto col CIUFFO RIBELLE dato che nemmeno lui poteva andare dal barbiere tra tutti i divieti che c'erano e che a pensarci adesso pare una barzelletta.
E doppia presidenza che ha sorpreso pure lui quando, già bello pronto per godersi la pensione, si è visto RICHIAMATO IN CARICA.
Forse rimane lui il politico che infonde un po' di sicurezza in un'Italia dove tutti non aspettano altro che qualcuno faccia un mezzo passo falso per sputtanarlo in pubblico, tipo la Meloni e l'Albania per i migranti, oppure sempre Meloni con quella faccenda dell'aereo di stato usato per rimpatriare un personaggio pericoloso (ma ce lo metteresti tu tipo un Hannibal Lechter su un volo di linea tra i passeggeri???).
Ma lasciamo queste beghe a chi ne fa il suo pane quotidiano e, secondo me, vive anche male sempre lì a rodersi il fegato.
Cosa che invece pare non fare proprio Sergione con quella sua espressione serafica (lo trovo più lucido di Joe Biden e più con i piedi per terra di Donald Trump, per dire) al di sopra delle parti e che, anzi, sembra sorridere di quello che tutti stanno facendo sotto di lui.
Continua così che vai bene...
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.