venerdì 12 agosto 2022

IL SUONATORE DI FLAUTO AI CANCELLI DELL' ALBA COMPIE 55 ANNI

 Appuntamento musicale importante questo mese con i 55 anni del disco di esordio della band che mi ha chiamato a vederla IN CONCERTO per ben tre volte lì a 20 metri dal palco (più una a Venezia e un'altra a Londra, ma queste le ho vissute solo in diretta tv), cioè i PINK FLOYD.


Era infatti il l'agosto del 1967 (precisamente la data cadeva la scorsa settimana) quando usciva The Piper At The Gates Of Dawn, fantasioso titolo preso direttamente pari pari dal capitolo di un libro, dove in tale capitolo entrava in scena Pan il famoso dio dei boschi ritratto come un satiro che suona appunto quel particolare flauto, strumento che prenderà a sua volta il nome di Flauto Di Pan, appunto, e, per capirci, è quello che caratterizza la colonna sonora di PICNIC AD HANGING ROCK e lo si sente anche in Kill Bill di Tarantino nel brano (bellissimo) THE LONELY SHEPHERD,
spesso attributo erroneamente ad Ennio Morricone, mentre è firmato da James Last e Gheorghe Zamfir (quest'ultimo è il suonatore di flauto). 
Però, ad onor del vero, quelli che ho visto dal vivo fra gli anni 80 e i 90 erano palesemente un'altra band rispetto a questa dove David Gilmour ancora non c'era e al suo posto invece ci stava quel diamante pazzo di Syd Barrett che con i compagni sfornava un disco dai suoni che ricordavano un po' i Beatles, i quali erano nati già da 7 anni, ma solo da 5 con Ringo nella formazione, e solo due mesi prima avevano pubblicato il mitico SGT. PEPPER, mentre già l'anno precedente era toccato a Revolver, altro disco fondamentale, ma, rispetto ai Fabfour, in questo lavoro e in questo gruppo c'era qualcosa di ben più bizzarro dentro. 
Quella bizzarria che porterà Syd a rinchiudersi in un mondo tutto suo fatto di sostanze psicotrope che gli bruceranno il cervello fino a renderlo una specie di zombie, e restando in tale condizione fino alla morte nel 2006 per un tumore al pancreas.
Le installazioni visuali e faraoniche che caratterizzeranno i concerti della band dovranno ancora arrivare, ma il disco è comunque geniale e da riscoprire, nel caso ancora non lo conosceste. 
Piccola curiosità: questo era il singolo SEE EMILY PLAY

che venne aggiunto nella track list solo per la pubblicazione negli U.S.A. e in Giappone, mentre in Gran Bretagna la canzone non c'era. 
Un'altra curiosità del disco è che in Italia, dato che un tempo la distribuzione non avveniva in contemporanea come adesso, venne pubblicato solo nel 1971 con una foto di copertina scattata due anni prima 

che mostrava già Gilmour al posto di Barrett provocando ovviamente un bel po' di confusione.
In effetti Syd nel 1969 era già stato estromesso dalla band poiché ormai incapace di stare su un palco a causa dei suoi problemi, però forse, essendo questo un disco praticamente tutto firmato da lui, e lo si sente come in questa ASTRONOMY DOMINE
oppure in quest'altra dal simpatico titolo LUCIFER SAM,
canzoni che sono incluse entrambe nella tracklist originale, meritava comunque che fosse mantenuta la sua foto in copertina. 
Ma sono le solite scelte di marketing delle grosse case discografiche (la EMI) che, nel tempo, ne faranno di cotte e di crude. 

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