venerdì 22 maggio 2020

MARK IL POLIZIOTTO SPARA PER PRIMO ("E IO C'ERO")


Tanto tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... ho abitato in quella ridente cittadina ligure che risponde al nome di Vado Ligure (che cciavrà poi da ride?). Uno di quei posti in cui non succedeva mai niente e il massimo dello scoop giornalistico era un tamponamento ad uno stop.
Ma un giorno succede l'impossibile: arriva una troupe cinematografica a girare un poliziottesco di quelli che vanno tanto al cinema e che sono sempre vietati almeno ai minori di 14 anni non tanto per i morti ammazzati, ma perché qualche tetta scappa sempre fuori.
Il film è Mark Il Poliziotto Spara Per Primo ed è il seguito dell'episodio uscito l'anno prima, ma ambientato a Roma.
Le riprese vengono effettuate nella zona periferica portuale; scoprirò solo poi vedendo il film che l'azione è in realtà localizzata a Genova e quei luoghi vengono spacciati per la città della Lanterna, ma altre scene invece sono realmente girate a Zena.
Noi tutti della cumpa al completo, i più grandi coi vespini e Benelli Tre Marce e i più piccoli pedalando sulle biciclette da cross e non, che altro che E.T., Stranger Things e It, andiamo sul luogo delle riprese sperando magari di fare le comparse. Speranza svanita però a causa del fatto che siamo pischelli sbarbati minorenni, mentre il regista Stelvio Massi si rivolge con il megafono ai pescatori che stanno rattoppando le reti sulla spiaggia dicendo queste testuali parole "Signori voi continuate a fare il vostro lavoro come se niente fosse senza guardare in camera, grazie". Che poi nel film si intravedono soltanto, ma sai la soddisfazione?
Assistiamo così alla ripresa della scena in cui Lee J.Cobb 

(che era il capo di James Coburn nei due film dell' Agente Flint) sbraita parlando al telefono in una cabina telefonica (che non esiste più) e quella in cui il divo dei fotoromanzi Lancio, Franco Gasparri, il protagonista Mark (che aveva un forte difetto di erre moscia e infatti era doppiato da Harrison Ford... ehm no cioè... Michele Gammino), ferma una macchina a caso 

per partire con uno spericolato inseguimento che passerà anche in zona porto a Savona davanti alla famosa Torretta dove di fronte c'era la Standa. 
Altre due scene (alle quali però non ho assistito perché le mie talpe non mi avevano informato) vengono girate in centro a Savona e precisamente in due dei molti Cinema che una volta c'erano sparsi prima dell'avvento dell'unico multisala monster: il Cinema Astor e il Cinema Eldorado (dove ho visto i capitoli di Guerre Stellari), uno utilizzato per la scena davanti alla biglietteria e l'altro per la scena all'interno della sala con le poltrone.
Alla fine, bisogna dirlo, non si tratta per niente di un capolavoro del genere action, ma per chi quei luoghi li ha visti da piccolo, e nel mio caso ne ho visto anche il backstage, è una cosa carina da guardare con un po' di nostalgia.

6 commenti:

  1. Ma daaaai!
    Cioè, innanzitutto il poliziottesco è il mio genere preferito, e poi... amo Mark, uno dei prototipi del poliziotto sprint!
    Incredibile, bellissimo ricordo.

    Moz-

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  2. ricordo vagamente il nostro Mark poliziotto ma la cosa più genuina del post è rammentare così bene questi luoghi anche a me cari perchè liguri descritti con un senso di nostalgia ma di intensa emozione da te mio caro amico. E evviva i ricordi passati soprattutto come questi.
    Grazie amico mio caro

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    1. Prego cara Nella. D'altronde il blog è un album dei ricordi e qualche post, come questo lo è un po' di più perché sono ricordi abbastanza remoti☺

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  3. Ma stai scherzando? XDXD
    Oddio devo recuperarlo, abitando io nell'ancor più "ridente" Albisola!!!

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