venerdì 22 aprile 2022

NON CANTARE SPARA: ALTRO CHE CLINT EASTWOOD

 Come collegata alle atmosfere western lasciate qui pochi giorni fa da ENNIO, ecco una miniserie tv o minishow o commedia musicale (che forse è la definizione più corretta) del 1968 con protagonisti IL QUARTETTO CETRA e tutta una serie di ospiti in ogni puntata, come Giorgio Gaber, Isabella Biagini, Enrico Simonetti e Mina, per fare solo alcuni nomi del chilometrico cast, mentre questa è la copertina del 45 giri con la sigla dove vediamo i 4 Cetra abbigliati alla maniera di Marty McFl... ehm... Clint Eastwood (o forse è meglio dire Woody di Toy Story),


e non ci sono dubbi che Lucia Mannucci, piacevole nonostante non fosse un sex symbol, anche paludata in tale look era quasi più credibile dei suoi colleghi. 
L'ambientazione quindi è western perché erano gli anni d'oro di Sergio Leone per cui tutto derivava da lì, anche gli spot televisivi della CARNE MONTANA
erano pari pari ai titoli di testa dei film del nostro regista, con quella famosa frase "Laggiù nel Montana tra mandrie e cowboy c'è sempre qualcuno di troppo fra noi...". 
Lo show era infatti basato su una storia, un canovaccio con tutti i classici cliché (o stereotipi) dei film ambientati nel selvaggio ovest, con persino i pellerossa Cherokee interpretati dai Rokes di Shel Shapiro

che ogni volta cantavano la stessa canzone, ma con un testo diverso adattato alla situazione del momento, tipo "Senza un buon tamburo, meglio mettersi al sicuro" oppure "Senza una buona merenda, si fa brutta la faccenda". 
Lucia Mannucci, la voce femminile del quartetto, sfoderava le sue doti da cowgirl cavalcando fiera, ma in realtà al suo posto c'era una giovanissima FIORELLA MANNOIA

che, ancora minorenne, stava iniziando proprio allora a fare la stunt woman, mestiere di famiglia, e cavalcherà anche al posto di Loretta Goggi ne LA FRECCIA NERA, passando poi per diversi set cinematografici come controfigura delle più famose attrici in scene concitate e rischiose. 
Divertimento semplice con poche pretese come la tv di quel tempo, praticamente un varietà mascherato da commedia musicale, e su YOUTUBE sono disponibili tutte le puntate, ma in qualità video piuttosto scadente.
Ricordatevi in conclusione le parole della canzone che dice che "Ad Abilene chi spara primo vive bene. Gli altri no... Generalmente no". 
Ma mi ricordo che questa regola valeva anche nella taverna di Mos Eisley su Tatooine...
Perche è piccolo il mondo, ma anche la galassia... 

2 commenti:

  1. Il western mi piace sempre, in qualsiasi forma, ma devo dire che questa proprio mi mancava, grazie!

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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