sabato 29 giugno 2024

CUORE DI ANTONELLO VENDITTI: CERTI DISCHI FANNO DEI GIRI IMMENSI E POI RITORNANO

 Sarà un mese fa che stavo ascoltando Antonello Venditti su Radio Deejay intervistato da Linus e Nicola in occasione dell'uscita del nuovo disco che non è poi così nuovo perché è la riedizione rimasterizzata di Cuore,


album che compie i suoi bei 40 anni, del cantautore romano dde Roma, che contiene la super hit CI VORREBBE UN AMICO e dove adesso c'è un brano inedito in più che è la cover di Say Something di Christina Aguilera e A Great Big World che in italiano diventa DI' UNA PAROLA,

e, durante l'intervista, i nostri amici hanno preso ovviamente a parlare anche di Notte Prima Degli Esami, presente come apertura della tracklist del disco come anche in ogni concerto di Antonello, persino anche quella volta che l'aveva presentata nel 2018 in occasione di Pino È, il concerto tributo a Pino Daniele dove era stato apprezzabile l'impegno di ogni cantante per interpretare i brani del cantautore, ma non tutti erano stati all'altezza, a cominciare da Biagio Antonacci che si sforzava di prendere note un po' a caso, Giuliano Sangiorgi che violentava Quanno Chiove, la Nannini rauca più che mai e via così.

Si salvavano invece Fiorella Mannoia che quando tocca una canzone le dà sempre una luce particolare, e a sorpresa Jovanotti e J-Ax che mantennero la propria linea musicale regalando nuova linfa ai brani e scaldando anche gli animi del pubblico. 
Cosa che invece non è riuscita ad alcuni dei comici che hanno presentato dei monologhi, vuoi per la banalità di quello che dicevano o vuoi perché alla gente interessava la musica.

Un punto interrogativo mi era rimasto su Venditti che quella sera aveva cantato appunto NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI (quindi chiaramente non di Pino) giustificandola raccontando che il pianoforte sulla spalla citato nel testo, era trasportato fra mille imprecazioni proprio da Pino Daniele agli inizi della carriera, quando era bassista (tutto a sinistra nella foto) del gruppo fusion Napoli Centrale

(ma ricordo perfettamente lo stesso aneddoto raccontato da Antonello, con protagonisti diversi come Ernesto Bassignano, Giorgio LoCascio e Francesco DeGregori ai tempi del Folkstudio senza nominare nessun altro...). 
O forse vuoi vedere che il riferimento a Daniele era nella frase "Come i Pini di Roma, la vita non li spezza, questa notte è ancora nostra"???
O Antonè... se nun c'avevi er tempo de preparatte 'n brano potevi dillo no? A sto punto chiamavamo Guzzanti che cce cantava Er Grande Raccordo Anulare e eccallà. Ugguale!!! 
Ed ecco che durante l'intervista su Radio Deejay oltre a dare un'ennesima nuova versione dei quattro ragazzi con la chitarra dove anche stavolta la presenza di Pino non viene nemmeno accennata, l'Antonello ti attacca pure una tiritera su quanto siano speciali le sue canzoni tipo "le mie canzoni hanno qualcosa che ti rimane dentro e te le fa sentire tue" e cose del genere. 
Giuro, stavo morendo di vergogna io per lui, perché quelle cose vanno bene se a dirle è qualcun'altro, ma diventano un ridicolo autoincensarsi se se le dice addosso lo stesso protagonista. 
Non vi pare?
Che poi è pur vero che Antonello ha scritto canzoni bellissime, che la sua Roma Capoccia l'aveva partorita quando aveva solo 14 anni, che Sotto Il Segno Dei Pesci è un disco che riascolto spesso tutto intero perché non c'è una canzone che sia una brutta ed è pure legato ad un bel periodo della mia vita da canaglia. 
Ma ricordo anche circa 20 anni fa un'altra intervista radiofonica dove intervenivano gli ascoltatori al telefono e Venditti, invece di aspettare di ricevere i complimenti che di solito un fan rivolge al suo idolo, lo anticipava chiedendo "T'e piaciuto lo spettacolo, le luci, il palco?", come dire "eh dimmelo quanto so' bbravo eh". 
Bravo senza dubbio si, ma un po' di umiltà a volte non guasta. 
Tornando invece a quel concerto tributo del 2018, Rai 1 aveva trasmesso in diretta quel grande omaggio all'artista napoletano prematuramente scomparso, con un gran finale che vedeva riuniti i superstiti dei Napoli Centrale, però, se fosse stata una ciambella, il buco non sarebbe stato perfetto, per tutto quello che ho scritto prima che ha composto una lunga maratona musicale con alti (pochi) e (tanti) bassi. 
Incluso lo strafalcione di Raiplay che citava come location Piazza Del Plebiscito, mentre era allo Stadio San Paolo... (non ho più controllato, ma suppongo che abbiano poi corretto). 
O vuoi vedere che noi quella volta abbiamo visto lo spettacolo sbagliato?, 

2 commenti:

  1. Mi ritrovo perfettttttamente in quello che dici su Antonello, un ego smisurato, da sempre lo percepisco così.
    Nonostante ciò ha scritto alcuni pezzi che ho nel cuore.

    Pino Daniele lasciatelo stare, non si tocca, patrimonio italiano de core!!!

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    Risposte
    1. Sia chiaro che non ce l'ho con lui. Non si può avercela con lui per i motivi che ho elencato prima. È fatto così e ce lo teniamo così... Ah
      Al Tim Music Awards ha cantato di nuovo Notte Prima Degli Esami eh...

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