venerdì 5 dicembre 2025

STEVEN SPIELBERG E IL MISTERO DEL VOLO 19

 Allora cominciamo per gradi prendendola un pò larga perché parto dal 1945, quando cinque aerosiluranti denominati Squadriglia 19 o Volo 19 scomparvero il 5 dicembre durante un'esercitazione della marina statunitense, ma vedrete che piano piano arriverò a questo famoso film.


Erano 
partiti da Fort Lauderdale quei cinque velivoli, con complessivamente 14 persone di equipaggio e avrebbero dovuto fare ritorno nello stesso punto, ma qualcosa in corrispondenza di quello che sarà poi chiamato il Triangolo Delle Bermude non andò come previsto. 
Le comunicazioni radio riportavano frasi concitate dei piloti nel panico che non riuscivano a stabilire una posizione e una conseguente rotta. 
Tutto ciò portò all'interruzione delle comunicazioni e alla fine gli aerei vennero dati per dispersi. 
Le successive ricerche in quella che si supponeva fosse la zona della sparizione identificarono si dei velivoli sul fondo dell'oceano, ma i numeri di serie non erano quelli della squadriglia. 
Ed ecco che con tale mistero Steven Spielberg apriva il suo Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo in cui Francois Truffaut, per una volta nei panni di attore e non di regista, trovava cinque aerei in pieno deserto in ottime condizioni ancora perfettamente operativi


e che risulteranno essere proprio quelli del Volo 19, con però nessuna traccia dei 14 componenti l'equipaggio. 
Ecco, su Incontri Ravvicinati credo che adesso non ci sia nulla da aggiungere dopo aver visto anche l'edizione estesa che ti portava anche dentro all'astronave. 
Certo è che la quantità di film nata sull'idea del Triangolo Delle Bermude che si mangia aerei e navi sarebbe enorme, con anche cose squisitamente trash nello stile della famosa famiglia Cardona di cui ho già parlato QUI
Tuttavia studi approfonditi hanno stabilito che gli aerei non spariscono nel Triangolo delle Bermude a causa di fantascientifici misteri irrisolti (ma va?), ma piuttosto per colpa di condizioni meteorologiche estreme dovute alle zone tropicali e per ben più banali errori umani. 
Diciamo che molte delle notizie di incidenti sono state semplicemente esagerate o mescolate con elementi di fantasia di cui il cinema ha fatto tesoro e ha contribuito così alla nascita di tale leggenda. 
Ma, come un gatto che si morde la coda, senza nessuno che si fosse messo a creare tali leggende, forse non avremmo avuto nemmeno quel gran film di Steven... 

giovedì 4 dicembre 2025

LA SQUADRA DI NATALE: EH GIÀ, ORMAI CI SIAMO

 Ok, il Sandokan di Rai1 sta facendo discutere ovunque sui social, ma qui ne parleremo dopo ancora qualche episodio. 


Nel frattempo Tv8 ha cominciato la sua classica rassegna di film natalizi così tutti uguali che sembrano fatti dall' A.I., e così per caso mi è capitato, mentre stavo facendo tutt'altro, La Squadra Di Natale con il ricco vedovo con due figlie a carico che si affezionano di brutto alla bella nuova arrivata a lavorare in famiglia, e come finirà la storia lo si capisce subito. 
Se ve lo siete perso nessun problema perché lo si trova anche su Prime Video nella sezione "robe scrause, ma che fanno poco danno"... Perché a Natale son più buono anch'io... 

mercoledì 3 dicembre 2025

...E PURTROPPO ANCHE OGGI QUALCUNO SE NE VA

 Mentre Jannik Sinner sta facendo riappassionare gli italiani al tennis, Nicola Pietrangeli, puntualmente interpellato più volte dai media sulle nuove leve, se n'è andato a 95 anni dopo aver collezionato parecchie vittorie in questo sport, con l'unico rammarico di non aver mai conquistato la Coppa Davis. 


Ma forse tale mancanza era in parte dovuta alla troppa passione per le donne come diceva scherzando, ma non troppo, la sua amica e collega Lea Pericoli (qui sopra con lui sugli spalti) durante una famosa intervista.
Quella Lea alla quale già abbiamo mandato L'ULTIMO SALUTO e che pure lei faceva appassionare gli italiani al tennis, ma in maniera un pò diversa da Jannik perché oltre alla bravura aveva qualche cosa in più.

 
Ma torniamo a Nicola e al suo egocentrismo conclamato che era diventato come una specie di gioco per i media, i quali lo punzecchiavano apposta per avere dichiarazioni dove lui sembrava uscirne sempre rimpiangendo il mondo del vecchio tennis dal quale arrivava e nel quale era nota la rivalità, ma che diventerà anche amicizia, con il giovane Adriano Panatta. 
Dallo sport alla musica devo segnalare la scomparsa a 63 anni di Gary "Mani" Mounfield,

bassista degli Stone Roses, band di Manchester con solo due album pubblicati negli anni 80, ma che è stata fonte di ispirazione per quelli che hanno cavalcato il sound degli anni 90 come gli Oasis e i Kasabian.

Personalmente nel loro SOUND PSICHEDELICO ci ho trovato anche molto dei Pink Floyd del periodo di Syd Barrett. 
Adesso invece andiamo nella tv vintage americana, quella che negli anni 60 vedeva la prima versione live action di Spider-Man poiché dobbiamo dare l'addio a Danny Seagren che lo interpretava.

Il suo Spider-Man appariva in un programma per bambini e parlava tramite i balloons dei fumetti proprio per stimolare alla lettura i giovin virgulti. 
Danny, che aveva 81 anni, era stato fondamentalmente un ballerino e aveva anche studiato come marionettista con Jim Henson, il futuro creatore dei Muppets. 
Per finire arriva il cinema con la morte a 88 anni di Tom Stoppard

sceneggiatore di Shakespeare In Love, Brazil e molti altri, nonché anche regista (come per l'opera teatrale) nel caso di Rosencrantz E Guilderstein Sono Morti con Gary Oldman, Tim Roth e Richard Dreyfuss, film che in pratica sarebbe una specie di spin-off dell'Amleto.

Addio Nicola, Gary, Danny e Tom. 

martedì 2 dicembre 2025

NIRVANA: LA FANTASCIENZA ALL'ITALIANA

 I film di fantascienza italiani il più delle volte sono finiti nel grande calderone del trash, sia quelli vintage che quelli recenti.

Tuttavia in tutte le epoche qualcuno riuscito bene c'è per fortuna, come ha dimostrato Gabriele Salvatores nel 1997 quando si era cimentato con il genere cyberpunk sfornando Nirvana che mostrava tutta una serie di attori italiani (Abatantuono, Rocca, Rubini, Sandrelli) e un paio di ospiti come Emmanuelle Seigner e l'ex Highlander Christopher Lambert nel ruolo del programmatore del videogame che dà il titolo al film. 
Personalmente mi era piaciuto, ma non lo rivedo ormai da anni e chissà se lo apprezzerei ancora? 
Ricordo, per dire, molto posticce già allora le telecamere che Joystick (Sergio Rubini in marcato accento pugliese) aveva installate al posto degli occhi che si era venduto, e che, nonostante il suo successo commerciale, il film venne anche pesantemente criticato da quelli che di cinema ne capiscono (o che millantano di capirne), ma che probabilmente preferivano semplicemente il Salvatores di Mediterraneo, Marrakesh Express, Turnè. 
Fatto sta che oggi la famosa locandina originale del film uscito nel 1997 (perché quelle internazionali saranno molto diverse) compie invece 60 anni poiché a posare nell’outfit blu e linguacciuto della simil Dea Kalì era stata nientemeno che Luisa Corna,

attrice, conduttrice e cantante, alla quale oggi arrivano i nostri auguri. 
Direttamente collegata a questo mondo dei videogames poi vent'anni fa arrivava nei negozi quel kubrickiano monolito della X-Box 360

(anche in versione slim), ma il gioco legato al film era stato realizzato solo per Windows e Mac sotto la supervisione di Salvatores. 
Comunque gira gira oggi tutto viene legato da un filo sottile... come quello del mouse... 

lunedì 1 dicembre 2025

LA LUNGA STRADA VERSO CASA (QUANDO IL FILM È ISPIRATO DA UNA STORIA VERA)

 Era il primo dicembre del 1955 quando la sarta di colore Rosa Parks si rifiutò di cedere il posto sull'autobus ad un uomo bianco, perché le leggi di allora erano fatte così, finendo così arrestata.


Tale gesto darà il via al boicottaggio degli autobus da parte delle persone di colore che non li prenderanno più e tale vicenda sarà parte della trama di La Lunga Strada Verso Casa con Whoopi Goldberg e Sissy Spacek, dove la futura Sister Act faceva la parte della bambinaia di una ricca famiglia bianca in cui la moglie Miriam (Spacek) prenderà a cuore la situazione della donna che, per solidarietà con la protesta, comincerà ad andare al lavoro a piedi nonostante la lunga distanza da percorrere, al punto da arrivare spesso tardi al lavoro. 
Per questo Miriam, di nascosto dal marito fervente attivista per i diritti dei bianchi, le offrirà dei passaggi in auto, ma presto verrà scoperta. 
Film molto intenso con un piccolo errore nel primo doppiaggio poiché la voce narrante, che in originale sarebbe di Mary Steenburgen

ovvero la Clara di Doc Emmett Brown, per noi viene affidata ad Emanuela Rossi, cioè la stessa doppiatrice di Sissy Spacek nel film, mentre chi racconta è la piccola Mary Catherine cresciuta. 
Cosa corretta poi nel ridoppiaggio. 
Whoopi invece qui ha la voce di RITA DI LERNIA che putroppo abbiamo ricordato qualche settimana fa. 
Sulla figura di Rosa Parks inoltre esistono, oltre ai libri, anche almeno un paio di lavori in video di cui un film tv del 2002 dal titolo The Rosa Parks Story

dove la interpreta Angela Bassett, e anche un breve documentario italiano, Io Sono Rosa Parks. 
Per finire, da whovian quale sono, non posso certo mancare di ricordare che nell'undicesima stagione di Doctor Who, quella con il discusso Dottore al femminile,

c'è anche un episodio dedicato a lei. 
P.s.
Non c'entra con Rosa Parks, ma auguri a Woody Allen che proprio ieri ha compiuto 90 anni, con alcune fonti che invece indicano che sarebbe oggi la data del compleanno. 

domenica 30 novembre 2025

SCRUBS!!!

 Uuuh! Attenzione fans di Scrubs!!! 


Il 25 febbraio 2026 arriva negli States una nuova stagione della mitica serie con quasi tutti gli attori originali, perché QUALCUNO purtroppo non c'è più.
Da noi invece la vedremo su Disney +.

Mi raccomando! 

sabato 29 novembre 2025

ED OGGI ORNELLA CON TUTTI I SUOI AMICI

 In omaggio ad Ornella Vanoni, Rai Radio Techetè ha dedicato l’intera programmazione di domenica scorsa alla grande interprete della canzone attraverso programmi del canale e la riproposizione del varietà della domenica che la ebbe protagonista negli Anni ‘70.


Il programma si chiamava Una Domenica Con Ornella - Più Di Così e prendeva il titolo mescolando quelli di due sue canzoni di cui UNA cantata in coppia con il corpulento Gepy, ovvero uno dei tanti duetti a cui la cantante ha partecipato durante la sua lunga carriera

e che metterò in questo post di oggi dopo che già tutta la settimana le è stata giustamente dedicata da tutte le forme di media e social. 
Magari arrivo tardi,lo so, ma preferisco fare le cose con calma. 
Torniamo però alla trasmissione che ho avuto modo di ascoltare in questa riproposizione e che è andata in onda su Rai Radio 2 dal 1976 al 1977 tutte le domeniche mattina dalle 9,35 alle 11,00, nella stessa fascia oraria della storica trasmissione Gran varietà. 
La prima puntata venne trasmessa il 14 novembre 1976 e l'ultima il 26 giugno 1977 ed era registrata nell'Auditorio A del Centro di Produzione Rai di via Asiago 10 con la presenza del pubblico a differenza della trasmissione più celebre i cui applausi e risate erano tutte registrate in precedenza, che tanto alla radio mica te ne accorgevi. 
Oltre ad Ornella altri cantanti si proposero come "padroni di casa" cambiando opportunamente il titolo e fra gli altri c'era stato anche Gianni Morandi. 
L'edizione di Ornella però aveva un qualcosa di speciale in quella sua voce che ti parlava con dei toni tra l'amichevole e il sensuale, e lo dico perché in gioventù secondo me era stata una gran bella donna

(ditemi se in questa foto non ricorda Raquel Welch?) seppure con canzoni che all'epoca non riuscivo ad apprezzare eccetto UNA RAGIONE DI PIÙ che con un arrangiamento a dir poco epico e quei cori (dei New Trolls con Nico Di Palo in evidenza) in crescendo che facevano dabadà dabadà mi scatenava fantasie da colonna sonora di Ennio Morricone.

L'arrangiamento invece era opera di Giampiero Reverberi che dopo Le Orme si occuperà del Rondò Veneziano, mentre tra gli autori, oltre alla stessa Ornella, c'erano Franco Califano e i due fratelli Reitano.

Ma avevo anticipato dei molteplici duetti di Ornella e uno dei più recenti la vedeva con Mahmood cantare un suo vecchio brano dal titolo SANT'ALLEGRIA, come anche Samuele Bersani ha diviso con lei CALMA RIVOLUZIONARIA 

che avevo già proposto in un post tempo fa.
Sempre ironica poi si era fatta due TOY BOY nella figura di Colapesce e DiMartino,

mentre dei duetti (non solo musicali) con Gino Paoli poi ci sarebbe da riempire un libro o magari un doppio album che era uscito in coppia nel 1985, replicando poi vent'anni dopo, mentre alcune sue canzoni sono state persino remixate in versione dance. 
Concludo con una canzone che non è un duetto, ma è certamente stupenda e rimane fra le mie preferite, ovvero VAI VALENTINA.

Insomma, alla fine sarà molto difficile dimenticare la nostra cara Ornella. 

venerdì 28 novembre 2025

MISSION IMPOSSIBLE: THE FINAL RECKONING (SARÀ DAVVERO FINAL?)

 Questo capitolo finale, e anche sèguito diretto del PRECEDENTE, per una buona parte è un riassunto della saga di Ethan Hunt mostrando immagini a raffica prese dai film facenti parte del brand, con pure il ritorno di un personaggio che in quel primo episodio diretto da Brian De Palma faceva una gran brutta figura proprio per colpa di Tom Cruise e compagni.


Ma forse anche per questa sorta di riassunto il film ci mette un bel pò ad ingranare e tu spettatore devi resistere per le quasi tre ore durante le quali Tom corre (naturalmente),

va giù giù negli abissi e poi risale su nel cielo appeso (di nuovo) ad un aereo per prendere letteralmente a cazzotti i cattivi che gliene frega una cippa di far scoppiare una vera e propria apocalisse informatica grazie ad una intelligenza artificiale fin troppo intelligente.

Gran confezione, si, ma stavolta sono pochette le maschere che invece hanno sempre fatto il marchio della serie, e tante, tante sono le parole a mó di spiegoni che, così a spanne stringendo senza tante ciance poteva invece uscirci un dinamico film di due ore tutto sprint. 
Ma vabbè. 
Voleva essere un finale definitivo della saga che lasciasse un segno e visto al cinema in grande l'effetto lo fa tutto... mentre rivisto su un piccolo display in aereo mentre ero in viaggio, rende molto meno.
Se poi Tom ci ripenserà e deciderà di sfornare ancora capitoli questo non posso dirlo, anche perché il post sta per autodistruggersi... 

giovedì 27 novembre 2025

NOTTE DI REGGAE, MA NON SOLO

 Certo, per facilità o per istinto, il Reggae viene immediatamente associato a Bob Marley o al limite a Peter Tosh, tralasciando invece molti altri nomi che arrivano dalla Giamaica e che hanno portato avanti quel genere dal sound solare, ma anche con tanti significati dentro.


In particolare Jimmy Cliff era stato il protagonista del film prodotto da Roger Corman nel 1972, con canzone omonima, The Harder They Come il cui titolo italiano era diventato Più Duro È, Più Forte Cade, e dove, appunto, il suo personaggio era alla ricerca del successo nella musica, ma finiva in un giro di criminalità e spaccio che regnava in quei paesi insieme alla povertà contrapposta all'idea festaiola della musica giamaicana che invece ci appariva principalmente.

Jimmy è mancato nei giorni scorsi ad 81 anni e nella sua carriera musicale si era cimentato sia con il Reggae che con lo Ska (sono parenti stretti) arrivando nei primi anni 80 anche alla disco con il grande successo REGGAE NIGHT, dove di reggae in effetti c'era solo il titolo poiché la canzone era un classico mid tempo disco che tutti sicuramente ricordiamo.

Un altro addio arriva dal mondo del cinema perché se n'è andato Udo Kier che avevo visto per la prima volta in HISTOIRE D'O,

film altamente erotico, ma non porno, anzi con una stupenda Corinne Clery pre-bond e in bond-age... perdonatemi il gioco di parole. 
La sceneggiatura tratta da un libro di Pauline Reage, con una ottima fotografia e musica di Pierre Bachelet, lo hanno reso un cult del genere dove allora l'attore era fichissimo, mentre invecchiando ha assunto un aspetto piuttosto inquietante.

Udo, che aveva 81 anni come Jimmy, oltre ad averlo ritrovato in un film di cui ho parlato tempo fa QUI, conta una filmografia piuttosto nutrita avendo lavorato anche con il nostro Dario Argento e nella saga di Iron Sky, quella dei nazisti spaziali, quasi sempre diviso tra horror e fantastico. 
Addio Jimmy e Udo. 

mercoledì 26 novembre 2025

CONFRATERNITE E CINEMA: DA RIDERE, MA ANCHE NO

 Nasceva ben due secoli orsono la prima confraternita universitaria e veniva fondata da nove studenti dello Union College di Schenectady (New York) con il nome Kappa Alpha Society.


Era infatti il 26 novembre del 1825, e da allora tali società studentesche sono diventate un'abitudine finendo spesso anche nel cinema come in Animal House del 1978 diretto da John Landis, dove spadroneggiava un allora debuttante John Belushi.

Da ricordare anche The Skulls - I Teschi del 2000 con il compianto Paul Walker di Fast & Furious (a dirigere è lo stesso regista Rob Cohen) e Joshua Jackson, ovvero il sosia di Alessandro Cattelan.

Tra l'altro questo è stato uno dei miei primi DVD acquistati come allegato ad una rivista del settore, evitando poi i seguiti decisamente inutili. 
In mezzo ai suddetti due si colloca cronologicamente nel 1989 L'Attimo Fuggente di Peter Weir, il cui titolo originale, The Dead Poets Society, era il nome della confraternita creata dagli studenti sulla falsariga di quella a cui aveva appartenuto il loro rivoluzionario professore con il volto di Robin Williams.

Naturalmente non sono solo queste tre le pellicole dove c'entrano le confraternite, anzi, da una rapida ricerca ne potrei già contare altre 20, tra cui uno slasher di cui avevo parlato tempo fa e che ha avuto anche un recente remake, ovverosia BLACK CHRISTMAS
Consigliato anche questo per chi ama il genere. 

martedì 25 novembre 2025

CINQUE ANNI SENZA DIEGO

 Sono passati ormai cinque anni da quando Diego Armando Maradona se n'è andato a soli 60 anni.


L'ho già detto che non seguo il calcio, ma quello di Diego era ormai diventato un vero mito specie per i tifosi partenopei, e infatti Marco Risi nel 2007 aveva realizzato su di lui un film biografico dal titolo Maradona - La Mano De Dios distribuito anche all'estero e dove lo interpretava Marco Leonardi.

Nel 2021 invece Paolo Sorrentino ha diretto È Stata La Mano Di Dio, altro film, ma postumo, dove l'arrivo di Diego al Napoli si intreccia con le vicende del giovane Fabietto che poi è il vero protagonista della pellicola.

Film questo che, nonostante dei buoni incassi, per il regista de La Grande Bellezza fu un mezzo fallimento perché le spese di produzione non riuscirono ad essere coperte dagli introiti.
Poi, beh devo ricordare ancora una volta SANTA MARADONA, un mio guilty pleasure con Stefano Accorsi e il compianto LIBERO DE RIENZO (giusto non dimenticare il giovane attore), dove il bomber argentino c'entra solo nel titolo e nella canzone dei Mano Negra che apre il film.
Ma vi assicuro che vale comunque la pena di essere visto perché divertentissimo. 

lunedì 24 novembre 2025

MULHOLLAND DRIVE: IL RITORNO AL CINEMA

 Dopo la SCOMPARSA di David Lynch stanno tornando al cinema restaurati i suoi lavori e questa settimana da oggi fino al 26 novembre tocca a Mulholland Drive del 2001.


Film che da Lynch era stato concepito come un pilota di una nuova serie tv dopo Twin Peaks e infatti la prima versione mostrava un finale aperto per poter continuare con altri episodi. 
Ma alla rete a cui venne proposto tale pilota, l'idea non andò a genio e così il regista diede al film un finale vero e proprio seppure nel suo stile (in Cuore Selvaggio arrivava a metterci dentro persino Il Mago Di Oz) che lascia sempre spazio a varie interpretazioni. 
Nonostante ormai internet sia pronto per tutti a spoilerare ogni cosa per cui potete sapere da soli ogni cosa su Mulholland Drive, io oggi preferisco mantenere il riserbo perché si tratta del classico film che devi scoprire di cosa parla esclusivamente guardandolo come, per esempio, Fight Club o The Others sennò... 

domenica 23 novembre 2025

ADESSO LA NOTTE È PICCOLA, MA ANCHE PIÙ VUOTA

 E così anche due icone (o meglio tre) della nostra tv in bianco e nero se ne sono andate a cominciare dalle due gemelle Kessler congedatesi durante questa settimana a 89 anni. 


Lo hanno fatto insieme grazie al suicidio assistito (legale in Germania dove ora risiedevano) poiché, se fosse accaduto loro qualcosa, avevano scelto di non voler sopravvivere l'una all'altra. 
E infatti Ellen aveva da tempo gravi problemi di salute. 
Una scelta forte, libera e pienamente consapevole la loro, ma che ha già fatto discutere i sostenitori dell'etica a tutti i costi, pur essendo in fondo coerente con come erano le due soubrette che nella loro vita hanno sempre fatto tutto insieme, a partire dai loro balletti perfettamente sincronizzati che vedevamo in tv nei programmi come Studio Uno fino al vivere nella stessa casa divisa in due alloggi. 
Le Kessler erano già passate in questo blog quella volta in cui ho parlato di K2+1, una serie tv andata in onda negli anni 70 dove dividevano la scena con Johnny Dorelli. 
Anche il nostro cinema le aveva volute in alcune pellicole tra cui I Complessi con Alberto Sordi.

Era sempre più o meno in quel periodo che in tv vedevamo in bianco e nero anche Ornella Vanoni, mancata per un malore a 91 anni.
Quell'Ornella che ormai quando era ospite in tv non si faceva problemi a dire quello che le passava per la testa su chiunque che tanto alla sua età che problema poteva esserci? 
Anche lei, come le Kessler, ha fatto le sue esperienze nel cinema, nel suo caso anche DI RECENTE
E, a proposito di cinema, se n'è andato anche Lee Tamahori,

il regista neozelandese che aveva esordito con Once Were Warriors per poi firmare anche l'ultimo episodio del Bond versione Brosnan, ovvero LA MORTE PUÒ ATTENDERE,

quello con Madonna spadaccina (oltre che interprete del bruttino motivo dei titoli di testa) e pellicola dove Halle Berry rifaceva la famosa scena cult di Ursula Andress che usciva dal mare.

Lee aveva 75 anni ed era da tempo malato di Parkinson. 
Sempre cinema, ma anche tv con la scomparsa di Pauline Collins, attrice britannica che deve la sua fama soprattutto alla serie SU E GIÙ PER LE SCALE, ma che è stata anche tra i protagonisti del film Quartet, pellicola che aveva segnato l'esordio alla regia di Dustin Hoffman a 75 anni.

Pauline, che era passata anche nella serie DOCTOR WHO come guest (ma chi non c'è passato?), aveva 85 anni ed era malata anche lei di Parkinson. 
Addio Alice & Ellen, Ornella, Pauline e Lee. 

sabato 22 novembre 2025

TOY STORY - IL MONDO DEI GIOCATTOLI: UN AMICO TRENTENNE

 Compie oggi trent'anni il primo episodio di Toy Story - Il Mondo Dei Giocattoli poiché usciva nelle sale statunitensi il 22 novembre del 1995 ed era il primo esperimento della Disney-Pixar per quanto riguarda l'animazione di questo genere.


In Italia arriverà l'anno dopo a marzo sempre il 22 con il titolo così allungato, e ci affezioneremo inevitabilmente a Woody, il cowboy con "un serpente nello stivale" grazie anche al doppiaggio di Fabrizio Frizzi (in originale Tom Hanks). 
La storia ci mostra Woody che sarebbe il giocattolo preferito del piccolo Andy finché non arriva Buzz Lightyear, un nuovo eroe iper tecnologico a minare le preferenze del ragazzino tra i giocattoli che, quando non sono visti dagli umani, hanno una vita propria esattamente come molti di noi hanno sempre immaginato. 
È senz'altro uno dei migliori prodotti della nuova generazione Disney questo e finora ha retto bene il passare degli anni. 
Quindi eccomi anche questo sabato a portare un pò di musica (vabbè anche ieri, ma mica ci si poteva passare sopra al compleanno di un DISCO come quello) con anche il ricordo di Fabrizio Frizzi che cantava anche la CANZONE dei titoli di coda

su musica di Randy Newman e testo di Riccardo Cocciante (esiste comunque anche la versione cantata dal cantautore di Margherita). 
E ricordatevi, o voi che leggete, che un amico lo avete anche in me, anche se a volte un pò canaglia 😁. 

venerdì 21 novembre 2025

QUEEN - A NIGHT AT THE OPERA

 Il 21 novembre del 1975 usciva nei negozi A Night At The Opera,


il quarto album dei Queen noto per contenere quel pezzo immortale che è Bohemian Rhapsody della cui PUBBLICAZIONE avevo parlato in un post pochi giorni fa. 
Ma ovviamente nel disco, bellissimo dall'inizio alla fine, c'è molto altro come l'invettiva lanciata al loro vecchio manager che si intascava tutti i soldi e che sotto forma di DEATH ON TWO LEGS


apre con suoni letteralmente da paura la tracklist. 
Per passare poi all'amore cantato e dichiarato di Roger Taylor per la sua macchina con I'M IN LOVE WITH MY CAR

fino ai virtuosismi di Brian May in GOOD COMPANY dove con la sua chitarra opportunamente effettata simula i fiati di una intera dixie band. 
Impresa questa che, parole sue, non rifarebbe mai più viste le ore passate a sovraincidere e sovraincidere più volte.

Però ne era valsa la pena eccome. 
Tra l'altro Brian lo sentiamo anche suonare l'arpa in LOVE OF MY LIFE, un brano che dal vivo ha sempre fatto cantare in coro tutto il pubblico con un effetto da pelle d'oca.

E il bassista John Deacon sempre così poco appariscente? 
Beh, intanto per questo disco ha scritto la sua prima canzone dedicata a sua moglie YOU'RE MY BEST FRIEND, dove, oltre al basso, ha suonato anche il piano Wurlitzer da quel suono particolare che useranno anche i Supertramp.

E poi la stessa canzone è stata anche scelta per essere pubblicata come secondo singolo. 
Ogni tanto fra un pezzo e l'altro poi fa capolino Freddie con intermezzi stile charleston oppure vintage o con effetto grammofono, ottenuto questo registrando con un microfono l'audio secco gracchiante che usciva da un paio di cuffie, oppure gioca con il delay in THE PROPHET'S SONG.

L'idea iniziale era stata in realtà di fare un doppio album perché il materiale c'era in abbondanza, ma poi venne preferito lasciare il resto per il successivo A Day At The Races, che si presenterà con la copertina nera come antitesi di questa bianca (bianca e nera erano anche le due regine e side di QUEEN II), e con un disegno simile sempre composto dai loro segni zodiacali e ideato da Freddie. 
Insomma un disco perfetto da avere in casa assolutamente. 
Compie invece oggi 60 anni Bjork

che con i Queen non c'entra nulla ma gli auguri glieli faccio più che volentieri essendosi anche dedicata al cinema oltre che alla musica. 

giovedì 20 novembre 2025

AUGURI A WINDOWS E AD ANGELA

 La primissima versione di Windows, il sistema di Microsoft concorrente della Apple con il suo Mac, risale esattamente a quarant'anni fa. 


In realtà allora non era ancora un vero sistema operativo, ma una semplice interfaccia grafica estensione di MS Dos con finestre che non potevano essere ancora spostate e sovrapposte. 
Nello stesso giorno, ma di trent'anni ancora prima, nasceva una bambina di nome Angela il cui cognome era ed è tuttora Finocchiaro,

per cui oggi la simpatica attrice comica compie 70 anni (come Whoopi Goldberg la SETTIMANA SCORSA) e quindi sono qui per fare gli auguri anche a lei che non so se preferisca Microsoft o Apple, ma direi che questo poco importa. 
Auguri! 

mercoledì 19 novembre 2025

QUANDO SCAPPA...

 Non l'avrei mai immaginato, ma esiste il World Toilet Day


(bellissimo il logo, eh?), ovvero la giornata di oggi nata per sensibilizzare l'importanza dei servizi igienici che, putroppo, non tutti nel mondo sono così fortunati da averli come noi che ormai li diamo per scontati e li utilizziamo come e quando ci pare. 
In effetti ci accorgiamo della loro importanza quando per esempio sei in giro,magari in vacanza all'estero dove possono arrivare scompensi intestinali, e ti scappa tanto, ma tanto e la toilette che trovi ha un cartello con su scritto "fuori servizio". 
Ecco allora a quel punto capisci quanto siano importanti specie quelli pubblici che spesso trovi in condizioni tremende per i soliti incivili, al punto che ti pare che la toilette sia QUELLA FAMOSA di Trainspotting. 
L'importante è che la toilette che alla fine trovi non sia come quelle dei diversi film in circolazione

(più che altro dei corti) che la rendono pure assassina... 

martedì 18 novembre 2025

LA PRIMA VOLTA DI CALVIN & HOBBES

 Era il 18 novembre del 1985 quando veniva pubblicata la prima striscia di Calvin & Hobbes sui quotidiani statunitensi.


L'autore è Bill Watterson e il suo Calvin è un bambino di sei anni, mentre Hobbes è una semplice tigre di pezza che però nella fantasia del pargolo è un essere vivente che interagisce con lui. 
Tanto grande è stato il successo che di recente Leonardo Di Caprio con la Warner Bros. hanno acquistato i diritti per realizzare un biopic su Watterson. 
La contrapposizione tra il reale e l'immaginario è la base delle storie dei due che sono state raccolte in diversi libri e dei quali ne possiedo alcuni. 
Beh, pare strano?... ma che letture vi aspettavate potesse fare una canaglia come me? 

STEVEN SPIELBERG E IL MISTERO DEL VOLO 19

 Allora cominciamo per gradi prendendola un pò larga perché parto dal 1945, quando c inque aerosiluranti denominati Squadriglia 19 o Volo 19...