lunedì 22 dicembre 2025

INCIDENTI DI OGGI E DI IERI

 Di incidenti si parla oggi, ma non mi riferisco ai Ricchi e Poveri capitombolati ieri a Domenica In per via dell'inciampo di Angelo trascinando giù anche Angela che cercava di prenderlo al volo e facendo tremare Mara Venier in diretta.


È un incidente molto più grosso quello accaduto quel giorno, il 22 dicembre del 1975, in cui pareva di rivedere un famoso film catastrofico americano con l’aereo che si schianta nella nebbia alle 11 e 29 di mattina, dato che già era uscito Airport cinque anni prima


e ne stava arrivando un secondo episodio entrambi con una parata di stelle come protagonisti, e anche Zucker-Abrahms-Zucker ci faranno la loro fortuna, ma questi come parodia. 
Stavolta il piccolo particolare era che non si trattava di un film e che la location in questo caso era l'aeroporto di Malpensa
La prima cosa che si sente quel giorno è un rumore sordo, un boato. 
Sulla brughiera dello scalo nel varesotto pezzi di lamiera, rottami, frammenti di carrello e reattori. 
Quel che rimane del Boeing 707 del volo Twa 842 proveniente da New York e diretto a Milano sono i due tronconi della fusoliera, aperti all’altezza della prima classe. 
Doveva atterrare sulla pista uno, ma l’ha mancata di settanta metri. 


Attraverso lo squarcio del velivolo si vede chi urla, chi grida, chi tenta di accertarsi incredulo di essere ancora al mondo e tra loro, in classe turistica, all’altezza dell’ala, un uomo sente ancora nelle orecchie il fischio provocato dal boato, ha gli occhi spaesati, i capelli spettinati per l'impatto, ma la barba ben curata. 

Quell'uomo era Luciano Pavarotti.


Tutti, compresi i nove sono membri dell’equipaggio sono vivi, ma 
tutto era partito dal divieto di atterraggio da parte della torre di controllo per la nebbia fitta. Tuttavia il pilota aveva deciso di tentare lo stesso la manovra a vista ritenendo che dirottare su un altro aeroporto non fosse possibile per il poco carburante rimasto. 
Putroppo sono quelle cose che se ti va bene diventi un eroe oppure no. E infatti no, nonostante nessuna vittima, ma solo qualche ferito, il disastro avvenne e la TWA si trovò costretta al risarcimento. In particolare Lucianone temeva di aver avuto un danno all'udito per quel fortissimo rumore (Piero Pelù ne SA QUALCOSA) per cui il suo avvocato sparò una cifra pazzesca che dalla compagnia venne rifiutata, ma non è mai stato rivelato a quanto ammontasse poi l'accordo definitivo. 

In effetti poi il danno non c'era stato e Luciano ha continuato la sua carriera forse ancora più motivato nella voglia di vivere dopo aver visto in faccia la morte, dato che prima del volo stava attraversando invece un brutto momento di depressione. 

Carriera che ce lo porterà più avanti insieme a star pop e rock italiane e internazionali nei suoi Pavarotti & Friends


a cimentarsi con canzoni che andranno ben oltre la lirica, a volte con duetti non esattamente riusciti. 
Ma stranamente... senza i Ricchi e Poveri... 

domenica 21 dicembre 2025

UN SECOLO PER UNA "XXXXXX" PAZZESCA

 Compie un secolo La Corazzata Potëmkin, ma quella vera e non quella storpiata nella saga di Fantozzi per una questione di diritti e per il modo poco elegante come veniva definita in quel secondo film sul ragioniere di Paolo Villaggio.


E quella vera di Eisenstein (e non Einstein) che 100 anni fa veniva proiettata per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca, non aveva nemmeno la durata monster di oltre tre ore, anzi stava in poco più di 70 minuti finendo poi citata con la famosa carrozzina anche da Brian De Palma in Gli Intoccabili e in un altro paio di film. 
La cosa particolare è che questo film l'avevo conosciuto molti anni fa tramite la mia antologia scolastica dove venivano riportati anche i famosi fotogrammi di carrozzina, occhio e stivali dei soldati ovvero quelle scene che poi Fantozzi e colleghi saranno costretti a ricreare live come punizione. 
Se poi volete, mi metto nei panni del Prof. Guidobaldo Maria Riccardelli e organizziamo un bel cineforum natalizio dove potremo fare anche un bel dibattito sulla pellicola... 
O no? 

sabato 20 dicembre 2025

SIR PAUL TORNA E...

 Chi ha assistito alle tappe dell'ultimo tour di Paul McCartney, “Got Back”, sarà rimasto colpito come il sottoscritto dalla sua energia che, ad 83 anni, gli fa tenere il ritmo per quasi tre ore senza mostrare segni di stanchezza.


Ok, sorvoliamo sul costo dei biglietti abbastanza proibitivo, ma Paul nello show non si limita a cantare: suona basso, chitarre, piano, mandolino, ukulele, praticamente senza pause con solo una breve sosta prima del bis. 
In tutto, trentacinque canzoni che attraversano più di sessant’anni di musica.

Tra gli strumenti suonati c'è ovviamente lo storico basso Höfner che non è il migliore del mondo, ma, come disse Paul, lo aveva comprato all'epoca perché costava poco e poteva permettersi solo quello. 
La band che lo accompagna mostra Rusty Anderson e Brian Ray alle chitarre, Abe Laboriel Jr. alla batteria, Paul “Wix” Wickens alle tastiere e una sezione fiati che aggiunge colore nei momenti giusti.

L’apertura è con HELP! , e ti accorgi subito che Paul in effetti adesso canta con una voce non esattamente perfetta come una volta, ma con quei pezzi basta eseguirli e scatta lo stesso la magia dalle prime note.

Si passa dai classici degli WINGS agli ultimi lavori solisti, fino a NOW AND THEN, la canzone dei Beatles completata di recente. 
In mezzo ai brani, un Paul chiacchierone racconta storie che da sole varrebbero il biglietto: la prima volta che vide Hendrix a Londra, la REGISTRAZIONE DI LOVE ME DO, o quella di IN SPITE OF ALL THE DANGER, il primo pezzo inciso dai Beatles. 
Come parla anche di questo che potrebbe davvero essere l'ultimo suo tour.

SOMETHING, di George Harrison, Paul se la suona in una versione inedita all’ukulele e poi coinvolge tutta la band in versione elettrica. 
Il ritmo non cala mai. 
Paul ringrazia anche Peter Jackson per il bellissimo documentario GET BACK di cui scorrono immagini sul video, in particolare quelle del concerto sul tetto.

Let It Be e Hey Jude sono da brividi collettivi, mentre LIVE AND LET DIE ci porta nel mondo di 007 con un’esplosione di fuochi e fiamme, letteralmente. 
Per il bis, canta di nuovo con John su I'VE GOT A FEELING, grazie appunto alle immagini del leggendario live del 1969 con grande commozione.

Si chiude con Sgt. Pepper’s, Helter Skelter e il medley finale: Golden Slumbers / Carry That Weight / The End. 
E alla fine, siccome tutto deve finire, Paul saluta mandando tutti a casa dopo una serata dove le imperfezioni sono state abbondantemente coperte dalle emozioni e dai ricordi. 
Ah... e senza autotune... 

venerdì 19 dicembre 2025

BUCK ROGERS HA TERMINATO LA SUA MISSIONE

 Eccoci in vista del weekend con la scomparsa dell'attore Gil Gerard, 82 anni, e noto soprattutto per le due stagioni di Buck Rogers,


(Gil ovviamente è quello senza il berretto) serie tv fantascientifica altamente kitsch dai costumi sfavillanti come in uno show di Lady Gaga. 
Queste sono le sue ultime parole rese pubbliche dalla moglie Janet: 
"La mia vita è stata un viaggio straordinario. Le opportunità che ho avuto, le persone che ho incontrato e l'amore che ho dato e ricevuto hanno reso i miei 82 anni sul pianeta profondamente appaganti. Il mio viaggio mi ha portato dall'Arkansas a New York, a Los Angeles e, infine, a casa mia nel nord della Georgia, con la mia fantastica moglie Janet, con cui sono sposato da 18 anni. È stato un viaggio fantastico, ma inevitabilmente destinato a concludersi come il mio. Non sprecate tempo con qualcosa che non vi emoziona o non vi porta amore. Ci vediamo da qualche parte nel cosmo". 
A riguardo ripropongo anche il LINK al post integrale che avevo dedicato alla serie un pò di tempo fa. 
Per la musica invece a causa di una polmonite ci lascia Anna Rusticano, 71 anni, della quale ricordo molto bene STO CON TE,


un singolo pop anni 80 un pò simile ad Everlasting Love, e il cui testo portava la firma di Valerio Negrini, paroliere ed ex batterista dei Pooh. 
Addio Anna e Gil. 

giovedì 18 dicembre 2025

BALLERINA: SI, CE ANCHE IL TUTÙ E LA DANZA SULLE PUNTE...

 In Ballerina, su Prime Video, c'è tutto quello che puoi aspettarti in uno spin-off di John Wick, compresi Winston e l'Hotel Continental compreso LANCE REDDICK alla sua ultima apparizione, e toh... c'è pure Keanu Reeves!


Quindi si capisce che la storia è antecedente all'ULTIMO FILM che abbiamo visto di questa saga, quello il cui post avevo intitolato come una canzone di Lucio Dalla dove c'entrava già la danza. 
La regia è di Len Wiseman che con questo tipo di film tutti patapim e patapam ha una certa dimestichezza e il risultato in effetti è buono se solo cerchiamo di dimenticare la sequenza dei piatti spaccati in testa quasi comica.

Inoltre ho temuto un pò durante l'apertura del film preceduto da una decina di loghi di distribuzione, il che spesso indica in partenza una ciofeca. 
Magari la storia della killer creata per uccidere non è niente di nuovo se paragonata a cose come Nikita di Besson e tanti altri sulla sua scia, ma stavolta abbiamo in scena quella ben nota Ana De Armas che dà quel valore aggiunto con una bellezza al top contrapposta alle scene spara spara e di menare che non sono poche. 
Cosa che se capitasse davvero ad un comune mortale ne uscirebbe pesto e coi vestiti a pezzi, ma qui nel suo caso non è così.

Ana poi ha pure girato personalmente le scene con il lanciafiamme e va bene gliene rendiamo il merito, però non è un pò troppo lunga quella sequenza? 
E poi, io non ho mai avuto occasione di maneggiare tale aggeggio, ma quanta diamine di autonomia ha un lanciafiamme? 
Vabbè, comunque una volta tanto Prime Video non delude, mentre su altre cose... uh se ce n'è da dire... 

mercoledì 17 dicembre 2025

LA REGINA DEI FILM ACTION COMPIE 50 ANNI

 Dopo le bruttissime notizie di IERI riguardanti il cinema, per fortuna oggi possiamo festeggiare Milla Jovovich per i suoi 50 anni.


U
craina di Kiev, ma con la cittadinanza USA, ha iniziato a sfilare come modella a soli 11 anni, debuttando due anni dopo sul grande schermo, ma sarà nel 1996 che farà il botto con il personaggio di Leeloo, l'essere supremo al fianco di Bruce Willis tassista di un futuro ipertecnologico e caotico in Il Quinto Elemento di Luc Besson. 
Pellicola visionaria che sbanca il botteghino forse grazie un pò anche a quei costumi particolari

creati dall'estroso Jean Paul Gautier, ma ricordiamoci che c'è pure un grande Gary Oldman antagonista e un buon cattivo (pare un ossimoro, ma è così) è fondamentale per la riuscita di un film. 
Film che però adesso trovi molto di rado trasmesso in tv (non chiedetemi perché). 
Da lì poi, diretta per la maggiore dal prima fidanzato e poi marito Paul W.S. Anderson (ovvero quello senza il "Thomas") è arrivata la lunga saga di Resident Evil, iniziata nel 2002

(certi film scrausi di cui ho parlato TEMPO FA hanno preso l'ispirazione dal suo outfit), ma ammetto di non aver visto proprio tutti gli episodi
Nel 2019 è nel cast dei film Hellboy (il remake), PARADISE HILLS e l'anno dopo è la protagonista di Monster Hunter, anche questo come Resident Evil ispirato alla serie di videogiochi. 
In mezzo al mucchio di una nutrita filmografia dove, fra gli altri, viene diretta seriamente anche da Wenders in The Million Dollar Hotel (quindi non action in questo caso), c'è anche Ultraviolet massacrato dalla critica, ma a me era piaciuto un sacco perché ipercolorato con una fotografia pazzesca ed effettoni digitali pure inquietanti,


con ovviamente tante scene di menare duro/spara spara, come anche una trasposizione action de I Tre Moschettieri diretta da Paul che francamente lo ammetto è così così, ma in questo caso oggi che è il suo compleanno mi sento così magnanimo e lei è sempre così bella che gliela posso pure perdonare.

Auguri Milla!!! 

martedì 16 dicembre 2025

UN GRAVE LUTTO NEL CINEMA E UN ALTRETTANTO GRAVE COMMENTO

 Notiziaccia brutta brutta quella dell'omicidio del regista (anche attore) Rob Reiner, 78 anni, e sua moglie Michele Singer, 68, avvenuto domenica nella loro casa di Los Angeles.


Stranamente nei tg nessuno lo ha detto (ma sul web si), ma di Rob era appena uscito a settembre negli States (da noi si trova su diverse piattaforme, ma devo ancora vederlo) il SECONDO EPISODIO ufficiale sugli Spinal Tap dopo quel divertentissimo PRIMO film/finto documentario che non tutti conoscono anche perché non esiste doppiato in italiano. 
Rob ha diretto pellicole molto diverse tra loro come HARRY TI PRESENTO SALLY (questa invece super citata dai tg), LA STORIA FANTASTICA (che qualche giornalista da quattro soldi ha accomunato a La Storia Infinita), Misery Non Deve Morire e appunto quelle due di cui parlavo prima dove anche recitava. 
E mentre, come il titolo di un poliziottesco franco-italiano vintage, la polizia indaga,

è stato arrestato il figlio Nick con problemi gravi di tossicodipendenza. 
Sul commento di Donald Trump invece meglio stendere un velo pietoso e domandarsi se quel presidente tutto matto non ha un qualcuno che verifichi i suoi post prima che vengano pubblicati. 
E già che siamo in tema, è morto in circostanze molto diverse anche Peter Greene,

60 anni, ovvero il sadico stupratore Zed di Pulp Fiction, ma, abbonato ai ruoli da cattivo, era stato anche il boss malavitoso in The Mask.

Goodbye Rob, Michele e Peter. 

lunedì 15 dicembre 2025

VIAGGI DI NOZZE: COME LO FACCIAMO IL FILM? O FAMO STRANO!!!

 Compie 30 anni un film "no-strano" che appunto usciva il 15 dicembre 1995 e sto parlando di Viaggi Di Nozze


con il Carlo Verdone di allora che, come il Dustin Hoffmann cantato da Carboni, non sbagliava un film. 
Anche qui Carlo era multiforme nei suoi personaggi interpretati in tre distinti episodi

dove sicuramente i più iconici erano il rigoroso e attaccatissimo al lavoro Raniero con la neo moglie Fosca/Veronica Pivetti e il coatto arricchito Ivano che cercava tutti i modi di "farlo strano" con Jessica/Claudia Gerini.

Campione di incassi di quel Natale, "stranamente" aveva pure surclassato la Disney che quell'anno si giocava POCAHONTAS facendolo uscire da noi già a fine novembre. 
Del Verdone più recente, quello meno "strano", invece parliamone il meno possibile... 

domenica 14 dicembre 2025

ANCHE OGGI UN COMPLEANNO, MA ANCHE...

 Anche oggi posso augurare un buon compleanno ad un cantautore e musicista tra i più originali del panorama italiano, noto per le contaminazioni tra vari generi, e tra questi ultimi il folk, il latinoamericano e il jazz, e, per non farsi mancare nulla, anche per la letteratura.


Si tratta di Vinicio Capossela, n
ato ad Hannover 60 anni fa, nella Bassa Sassonia, da genitori irpini emigrati in Germania. Lanciato da Francesco Guccini, pubblica il primo album nel 1990 e vince la "Targa Tenco", ma sarà con il terzo che raggiungerà l'airplay radiofonico con CHE COSS'È L'AMOR,

pezzo irresistibile finito anche in uno spot Barilla, mentre la sua E ALLORA MAMBO dal secondo LP fa da colonna sonora al film Non Chiamarmi Omar.

Come dicevo lassù, oltre ad essere polistrumentista Vinicio è anche scrittore ed ha concorso per il Premio Strega. 
Putroppo legato alla letteratura, ma anche al cinema, c'è anche un addio poiché ci ha lasciati Sophie Kinsella,

pseudonimo di 
Madeleine Wickham, 51 anni e autrice della saga di I Love Shopping il cui film del 2009 con Isla Fisher (ma anche Krysten Ritter) considero uno dei più divertenti di quella decade. 
Sempre nel cinema come attore ha lavorato Mauro Bosco,

ma lo abbiamo trovato anche nel doppiaggio poiché ha dato la voce a James Hong in Grosso Guaio A Chinatown,

quel film tutto matto di John Carpenter dove Kurt Russell era "nato pronto" e canottierato.

Mauro se n'è andato ad 81 anni. 
Addio Mauro, Sophie (o Madeleine) e tanti auguri a Vinicio!!! 

sabato 13 dicembre 2025

AUGURI BERT!

 Giorno davvero speciale oggi perché compie ben 100 anni l'attore Dick Van Dyke.


Come dimenticare la sua celebre DANZA con i pinguini o quella sui tetti nei panni del simpatico spazzacamino Bert, amico della tata più famosa del cinema ovvero Mary Poppins? 
Certo lei, perché invece Francesca Cacace (o Fran Fine per gli americani) è la più famosa tata della tv. 
Ma oh... non attacchiamo a divagare come al solito perché è di Dick il compleanno, e quindi la MUSICA del nostro sabato riguarda proprio lui, seppure nelle versioni doppiate in italiano.

Intanto il suo esordio parte dalla tv negli anni 50 per sfociare poi nel 1964 in questo meraviglioso FILM Disney dove la magia c'era tutta a mani basse.

È passato per vie traverse anche nel mondo di James Bond con CHITTY CHITTY BANG BANG, film prodotto da casa Broccoli per la MGM con il chiaro intento di sfruttare il Van Dyke personaggio. 
Tornerà in tv negli anni 90 con la serie Un Detective In Corsia e ancora al cinema negli anni 2000 per Una Notte Al Museo dove si rivelava piuttosto cattivello. 
Lo rivedremo anche in IL RITORNO DI MARY POPPINS dove interpreta Mr. Dawes Jr, a capo della Grande Banca Dawes Di Credito, Risparmio E Sicurtà, e anche lì si esibirà in un balletto, ma in qualche passaggio con l'aiuto di uno stuntman. 
Purtroppo in questo sequel la magia Disney non aveva funzionato granché, ma ciò che conta è che oggi possiamo augurare buon compleanno a Dick e ballare almeno virtualmente con lui.

Auguri!!! 

venerdì 12 dicembre 2025

IL RITORNO (ENNESIMO) DI WISH YOU WERE HERE (MA PENSIAMOCI BENE)

 Esce oggi in vista di Natale (metti anche oggi come IERI che vuoi fare un regalo) la riedizione di Wish You Were Here dei Pink Floyd in un periodo che da ambo le parti (Waters e Gilmour) le nuove produzioni non brillano certo più come ai bei tempi di quel momento così speciale per la band inglese.


Tra le chicche di questa costosissima edizione che è disponibile in diversi formati e con un sacco di gadgets allegati, c'è la ristampa del 45 giri di Have A Cigar che era stato pubblicato solo in Giappone.

CANZONE questa in cui ha cantato come ospite Roy Harper per sostituire Roger Waters che quel giorno non ci prendeva il verso dopo avere registrato già diverse takes di cui UNA con le voci sovrapposte sua e di David Gilmour. 
In effetti, analizzando il testo del brano, rimane persino coerente che a cantare non sia nessuno di loro poiché le parole sono quelle di un discografico senza scrupoli che si rivolge alla band e chiede pure chi di loro sia Pink. 
Manco a dirlo, Roger in seguito sosterrà che comunque la versione cantata da lui era meglio di quella di Roy.

Ci sono anche 16 tracce live prese da quei bootleg del 1975 di cui ultimamente già MOLTI ALTRI erano entrati a far parte della discografia ufficiale. 
Ritengo che oggi non sia il caso di rimettere nel post le canzoni contenute nel disco poiché già in passato ho tributato il giusto verso i Pink Floyd di questo album in diverse occasioni e quindi ho messo tutti i link a riguardo. 
Fatto sta che il disco rimane una presenza costante nelle classifiche di tutti i tempi e ha APPENA COMPIUTO 50 anni. 
Chi lo avesse acquistato nel 1975 ricorderà che si presentava avvolto nel cellophane nero con un adesivo di due mani meccaniche sopra ai 4 elementi di terra, aria, acqua e fuoco, cioè l'immagine della copertina del 45 giri lassù in alto. 
Solo aprendo la confezione poi vedevi la famosa FOTO dell'uomo incendiato. 
Tuttavia, chi ha in casa quella edizione o quelle successive sempre in formato standard, ha già detto che di tale super costoso box non ne sente proprio il bisogno. Neppure io... 



La raccolta “Wish You Were Here 50” offrirà una nuova e appassionante prospettiva su uno dei dischi più iconici e amati della band. L'edizione celebrativa include infatti diverse rarità da scoprire.
“Wish You Were Here 50” verrà pubblicato in vari formati: 3LP, 2CD, Blu-ray, digitale e cofanetto deluxe. È disponibile il preordine ( qui ).

“Vorrei che tu fossi qui 50”

Tracklist e versioni:

* mai rilasciato ufficialmente prima

DIGITALE

“DISC 1” – Album originale

Brilla, diamante pazzo (punti 1-5)
Benvenuti alla macchina
Fuma un sigaro
Vorrei che tu fossi qui
Brilla, diamante pazzo (punti 6-9)

“DISCO 2” – Tracce bonus

Bicchieri da vino (2:13)
Prendi un sigaro (versione alternativa)
Wish You Were Here (con Stéphane Grappelli)
Shine On You Crazy Diamond (prima versione strumentale, mix approssimativo) *
The Machine Song (demo di Roger) *
The Machine Song (demo n. 2, rivisitata) *
Wish You Were Here (ripresa 1) *
Wish You Were Here (mix strumentale Pedal Steel) *
Shine On You Crazy Diamond (punti 1-9, nuovo mix stereo) *

giovedì 11 dicembre 2025

UN TARANTINO PER NATALE

 Natale si avvicina ed è tempo di pensare ai regali, magari mirati verso le preferenze della persona a cui tale regalo verrà dato.


Bene, nel mio caso un regalo gradito potrebbe essere questa nuova graphic novel dedicata a Quentin Tarantino dove ogni capitolo porta il titolo di un suo film e ne spiega la gestazione, i retroscena, e tutto quanto c'è dietro alle pellicole del regista amato perché senza tante paturnie per la testa, e anche discusso perché secondo alcuni sta solo cavalcando da anni il trash, lo splatter e altro degli anni 70 senza dare nulla di nuovo.



Queste qui sopra sono alcune tavole del volume e se non me lo regala nessuno lo farò io stesso. 

mercoledì 10 dicembre 2025

LA PRIMA VOLTA DEI GRATEFUL DEAD

 Quel 10 gennaio del 1975 viene ricordato dai nostalgici fricchettoni come il giorno della prima uscita live dei GRATEFUL DEAD,


la band di Jerry Garcia (morto nel 1995) che quella sera calcava il palco del The Fillmore, locale di San Francisco tuttora in attività. 
Anche la band, già passata da queste partì in occasione della morte del bassista PHIL LESH, era californiana (per la precisione venne fondata a Palo Alto) e faceva parte della scena musicale che allora gravitava a San Francisco dove proprio lì per un pò di tempo hanno anche gestito una comune che, in pieno spirito hippie, dava sostentamento a chi ne aveva bisogno. 
Questo finché gli impegni live non divennero troppo pressanti.

Quei live i loro dove il rock psichedelico, grazie anche all'uso di sostanze particolari, che già buttava le basi del sound west coast, estendeva i brani con lunghe improvvisazioni strumentali che poi sfociavano nella canzone successiva come fosse una suite senza interruzioni. 
In tutto questo c'entra anche il cinema perché Martin Scorsese, da sempre legato alla musica dopo aver diretto film su THE BANDBOB DYLAN e Rolling Stones, nel 2021 aveva buttato lì l'ipotesi di fare un film sui Grateful Dead dove Jerry sarebbe stato interpretato da Jonah Hill, ma poi tutto è rimasto a livello di idea.
Peccato perché sarebbe stato interessante vedere la band tra vita privata e concerti tipo come in The Grateful Dead Movie, film del 1977 diretto anche dallo stesso Jerry e che lo scorso 14 agosto è tornato in versione IMAX nelle sale per pochissimo tempo.

Concerti quelli dei Grateful che spesso erano gratuiti, sempre secondo lo spirito hippie che a pensarci adesso pare impossibile. 
Anzi, al contrario di quanto succederà poi negli anni a venire, era la stessa band che chiedeva al pubblico di fotografare, filmare, registrare i loro concerti affinché fossero di tutti. 
Figurati adesso con Elodie che si incazza se la riprendi magari un pò troppo da vicino lì sotto (è successo, si).

Ecco, quel punto di vista della band invece era che, oltre ad apparire generosi verso il pubblico, tutto ciò si rivelava anche un grande mezzo di promozione poiché allora mica c'erano i social dove postare le foto e i video dei concerti. 
E una cosa certa era che nessuno dei gestori dei locali dove i Grateful Dead avevano suonato, aveva mai chiesto alla band "Ma quanta gente mi porti?”.

martedì 9 dicembre 2025

STRANGER THINGS 5: PORTA PAZIENZA

 La prima scena con cui si apre questo primo blocco della nuova stagione di Stranger Things mostra Vecna finalmente doppiato in italiano senza quell'effetto da pentito della mafia che gia avevo criticato nella SCORSA STAGIONE perché non si capiva una mazza.


Evvediche a volte qualcuno ha letto il post? 
Che sia davvero cosi, o no, stavolta per gustare la serie in tempo reale di pubblicazione servono ben tre mesi di abbonamento a Netflix (ma nooo... lo fanno per far aumentare l'hype... si, credici). 
Certo, se preferisci puoi aspettare gennaio e vedere la stagione in una botta sola, ma nel frattempo devi vivere in una bolla isolato da tutti i social che ti spoilerano ogni cosa.
Insomma adesso troviamo i nostri amici che nella storia hanno dai 17 ai vent'anni, mentre in realtà alcuni hanno pure superato la trentina, e forse è per questo motivo che Millie Bobby Brown è tutto il tempo vestita infagottata in quel modo inguardabile

di cui la costumista dice di essersi ispirata a Josh Brolin nei Goonies, ma davvero ci si mettevano gli shorts sopra ai pantaloni? 
Vabbè, ricordiamo che Superman e anche Batman avevano la mutanda sopra alla tuta. 
Forse tale outfit di Undici è per confondere lo spettatore e fargli credere che la Millie sia ancora una ragazzina mentre invece adesso è sposata e pure mamma. 
Comunque di cose già in questo primo blocco di episodi ne succedono, in particolare a Will,

ma a mio parere c'è anche un pò di noia per troppa lentezza in certi momenti dialogati. 
E poi muovo una critica sul l'animazione dei Demogorgoni che pare di vedere la prima serie di Goldrake tutta scattosa. 
Ah, ma magari adesso i Duffer Bros. mi verranno a dire che cosa ne voglio sapere io, che quelli si muovono proprio così, che mica l'ho mai visto un Demogorgone dal vero. 
Ah si, anche questo è vero... 

lunedì 8 dicembre 2025

UN ALTRO NOME DELLA MUSICA ITALIANA CHE CI LASCIA

 Non ditemi nulla... cioè dopo il mito di Steve Cropper mi tocca aprire la settimana nel giorno dell'Immacolata ancora con una triste notizia, quella della scomparsa di Sandro Giacobbe,


cantante pop, spesso paragonato al Claudio Baglioni del primo periodo, e che aveva avuto una certa notorietà tra gli anni Settanta e Ottanta grazie alle partecipazioni al Festival di Sanremo

e a canzoni che parlavano di amori controcorrente, persino pruriginosi per l'epoca come SIGNORA MIA, Il Giardino Proibito e GLI OCCHI DI TUA MADRE, questa presentata appunto sul palco del Festival
.

Sandro è morto a 75 anni dopo aver lottato da oltre dieci anni contro un tumore.
 
Personalmente ricordo anche IL MIO CIELO LA MIA ANIMA, una sua canzone che passava continuamente dagli autoscontri della festa patronale, quelli dove cercavi di portarci a fare un giro la ragazzina che ti piaceva, così con la scusa di proteggerla dagli scossoni la abbracciavi pure.

Ma ricordi giovanili a parte, Sandro è stato anche uno dei principali promotori della Nazionale Cantanti, prima come giocatore e poi come allenatore. 
Elio E Le Storie Tese invece lo avevano citato simpaticamente nella canzone SUPERGIOVANE scherzando sulla SG che il "supereroe" ostentava e quella parte, recitata da Diego Abatantuono diceva così con la famosa parlata del suo terrunciello: 
"Vedo un quacchecosa sul giubbotto, poi c'è scritto che c'è scritto? SG. Chevvordì? Che è, Sandro Giacobbe? Impossibile, Sandro non ha lo spessore".

Spessore come supereroe in tutina aderente quello magari no, ma sicuramente con le sue canzoni sono nati anche tanti amori. 
Addio Sandro. 

domenica 7 dicembre 2025

LA FINALE DI X-FACTOR 2025

 Eccomi qui, dopo che ieri scherzavo sulla finale di X-Factor, ma due righe dovevo scriverle assolutamente.


Non tanto per la vittoria della semipunk iper energica Rob, protetta di Paola Lezzi, che fra i quattro finalisti in gara era senza dubbio quella piu inquadrata verso i passaggi radiofonici, senza nulla togliere alle capacità degli altri tre

che però, escluso Erocaddeo sotto l'ala di Achille Lauro, chissà?, sarà difficile vederli dominare le classifiche. 
Location anche quest'anno in Piazza Del Plebiscito a Napoli con enorme dispiegamento di mezzi

e un dubbio su uno due super ospiti, dove una era Laura Pausini che presentava il nuovo disco e ci sta, ma Jason Derulo??? 
Bravo, si, minishow altamente spettacolare, si, ma a quindici anni dal suo debutto di successo praticamente non si è più sentito parlare di lui da mò è adesso è diventato super big?

Boh, mi viene da pensare che sia stato scelto uno che costasse poco come cachet dopo quello che avranno speso per mettere in scena la finale. 
E colgo nuovamente l'occasione per rimarcare il disturbo che mi provoca sentire le canzoni in gara ad X-Factor tagliuzzate malamente togliendo strofe, passaggi e quant'altro per farle stare dentro al tempo dell'esibizione. 
Questo è puro vandalismo è non sarei sorpreso se qualcuno degli autori di tali canzoni avesse da ridire qualcosa su come vengono ridotti i loro brani. 
Cosa che era successa anche a The Voice Of Italy dove Stairway To Heaven (e non dico Fiky Fiky) aveva subìto quel trattamento di taglia e cuci senza alcun senso e a tale malsana abitudine avevo dedicato tempo fa UN POST
Qui nella finale, ma anche nelle serate live, Rob ha proposto Bring Me To Life, canzone perfetta per lei, ma anche in questo caso chi conosce bene il pezzo avrà sofferto le pene dell' inferno per come sono state tagliate via intere porzioni senza vergogna alcuna. 
E ricordo anche che la radio RDS mandava in onda quella canzone editata eliminando la seconda strofa e proprio quello era stato uno dei motivi per cui avevo smesso di ascoltare quell'emittente, perché ogni volta mi saliva su il nervoso dato che invece lasciavano intatte canzoni nuove, magari pure brutte, ma che dovevano essere pubblicizzate perché le radio funzionano così. 
Eh lo so, son brontolone... Ma son fatto così... 

INCIDENTI DI OGGI E DI IERI

 Di incidenti si parla oggi, ma non mi riferisco ai Ricchi e Poveri capitombolati ieri a Domenica In per via dell'inciampo di Angelo tra...