mercoledì 22 ottobre 2025

MUSICA TOSTA PER FILM TOSTI

 Dopo Ace Frehley dei Kiss, un'altro musicista di una rock band se ne va e si tratta di Sam Rivers (qui sotto con la felpa rossa), 48 anni bassista fondatore dei Limp Bizkit. 


Francamente non sono grande fan dei Limp Bizkit, ma li trovo legati al cinema grazie a due brani decisamente più easy rispetto alle loro produzioni standard, inclusi in due film che fanno parte della mia collezione personale: Mission Impossible 2, quello diretto da John Woo dove la missione più impossibile del film è la scena in cui Tom Cruise "pattina" sulle suole delle scarpe a fianco della moto lanciata in velocità per ripararsi dai proiettili del suo antagonista, e i Limp Bizkit appaiono nella soundtrack con TAKE A LOOK AROUND,


brano che riprende il tema di Lalo Schifrin. 
L'altro film è Gothika con Halle Berry che adoro e alla quale sono riuscito a perdonare anche il Catwoman diretto da Pitof. 
Qui la band appare con BEHIND BLUE EYES, cover di una malinconica canzone degli Who che in questa versione diventa ancora più bella e nel videoclip poi c'è anche Halle, quindi tutto di guadagnato.

Anche Fast & Furious nel suo primo episodio ti fa sentire ROLLIN che rispetto alle due canzoni sopra, rimane in quel loro standard rap/rock/nu-metal, per cui, seppure io ami il film (all'epoca la saga non era ancora partita per la tangente del "più impossibile di Mission Impossible"), amo un po' meno il brano, ma nelle scene coi motori in effetti devo dire che ci sta tutto.

Molto meno action la musica realizzata da Klaus Doldinger per LA STORIA INFINITA pur avendo tratti epici. 
Ma sto parlando del commento musicale che, se cliccate QUI, o sul video qui sotto,

riconoscerete subito e vi riporterà alla mente in un battibaleno Bastian, Falcor e Atreyu, e non della canzoncina cantata da Limahl poiché quella era stata solo un'aggiunta per i titoli di testa, difatti poi, per il resto della visione, Neverending Story non la senti più. 
Questo perché il film era soprattutto una produzione tedesca (come Klaus che infatti ha realizzato anche il tema della serie tv Il Commissario Koster) con in collaborazione anche gli Stati Uniti.

Purtroppo anche Klaus, sassofonista oltre che compositore, ci ha lasciati ad 89 anni. 
Infine un ultimo saluto all'attrice Martine Brochard

che con la musica da film action o fantastico non c'entra nulla nonostante nella sua carriera abbia anche cantato in alcune pellicole in cui ha recitato. 
Cinema dove ha lavorato molto, specie con registi italiani che l'hanno adottata dopo un breve esordio nella natia Francia diretta anche da Truffaut. 
Anche la tv italiana l'ha ospitata nei suoi varietà tra gli anni 80 e 90. 
Martine aveva 81 anni. 
Addio Martine, Klaus e Sam. 

martedì 21 ottobre 2025

NOI... CHE IL FUTURO DI MARTY E DOC L'ABBIAMO GIÀ VISSUTO

 Allora... facciamo un po' di conti perché circa quarant'anni fa nel secondo capitolo della trilogia, il 21 ottobre del 2015 vedeva arrivare Marty, Jennifer e Doc che andavano nel futuro per tirare fuori dai guai il proprio figlio.


Cosa questa che non sta in piedi, l'ho già detto, perché non c'è motivo di andare fino là per risolvere una cosa non ancora accaduta. 
Tuttavia se non ci fosse stata questa piccola forzatura non avremmo avuto una delle più belle trilogie della storia del cinema e pure non avremmo visto Lea Thompson con quel décolleté così importante (e soprattutto finto!!!).


Ma in effetti, essendoci noi passati davvero in quel futuro ipotetico per il film, ma reale per noi, abbiamo potuto verificare di persona giusto dieci anni fa che la Mattel quello skateboard volante, oggetto del desiderio chiamato volopattino nel doppiaggio italiano, non l'aveva mica inventato purtroppo.

Non dovremo però attendere molto per vedere le nostre città invase da altri "pattini", quelli mono (pattini) ed elettrici che, se usati da teste di minchia, cercano di sfuggire in tutti i modi alle regolamentazioni del traffico, mentre, se chi li usa per andare al lavoro lo fa con criterio, allora è un altro discorso che chiudo qui.


Fatto sta che il mito del primo film non si esaurisce mai e stasera alcune sale ripropongono Ritorno Al Futuro in 4k come evento speciale come GIÀ REALIZZATO nel 2023 e nel quale è gradito un outfit a tema, perciò, solo per noi italiani e spagnoli, jeans Levi's Strauss e mutande allegate (chi vuol intendere intenda) con piumino smanicato, mentre per le girls look alla Lorraine degli anni 50 che è sempre bello da vedere sulle gentili donzelle. 
E attenzione al Bontà Divina di Doc!!! 

lunedì 20 ottobre 2025

IL CASO KODAK DISC AL CINEMA

 Adesso tutti abbiamo nella tasca o in borsetta un cellulare ultrapiatto che ci permette di scattare fotografie in ogni momento e pure con una qualità più che decente. Negli anni ’80 invece, per fare delle foto serviva ancora la classica macchina fotografica piuttosto ingombrante anche se economica, mentre, se volevi la qualità massima, ti dovevi armare di grosse macchine professionali con teleobiettivo e quant'altro.


Fu così allora che la Kodak provó a rivoluzionare la fotografia lanciando il formato Disc, che voleva superare il vecchio e scomodo rullino, con un disco piatto da 15 fotogrammi, abbinato a una fotocamera piatta e tascabile facile da usare. 
Intanto già i compact disc facevano la loro comparsa in Giappone e questo poteva sembrare il futuro anche per la fotografia. 
Tuttavia c'erano alcuni cavilli poiché il sistema era compatibile solo con le macchine Kodak costruite appositamente, oppure di altre marche come la Minolta che aveva prodotto un modello compatibile, e le foto su ogni disco, come detto prima, erano solo 15. 
Inoltre i negativi erano molto più piccoli di quelli tradizionali con una conseguente perdita della qualità dell'immagine stampata e pure i laboratori avrebbero dovuto adeguarsi a tale formato, ma non tutti decisero di sostenere una simile spesa. 
Insomma tutto si rivelò un grosso flop per la Kodak 

e infatti, a mia memoria, ricordo di aver visto qualcosa di simile a tale apparecchio nei film solo nel 1992 in Mio Cugino Vincenzo con Marisa Tomei e Joe Pesci, e inoltre all'epoca il prodotto era già finito fuori produzione.

Per la precisione quella usata da Marisa dovrebbe essere una Le Clic rosa e nel film Joe Pesci è eccezionale, con forse il doppiaggio siciliano di Leo Gullotta anche fin troppo marcato per cui sarebbe meglio l'audio originale. 
Ralph Macchio invece è uno dei due ragazzi che finiscono in carcere accusati di omicidio anche se loro credono che sia per il furto di una scatoletta di tonno. 
Sono gli equivoci e i doppi sensi che infatti fanno la forza del film che è una legal comedy diretta da Jonathan Lynn che, oltre a fare il regista, vanta anche una laurea in giurisprudenza, per cui era sicuramente la persona più adatta e chi bazzica tra le pellicole di quarant'anni fa lo ricorderà anche per aver diretto Signori, Il Delitto È Servito. 
Se poi vi vengono in mente altre pellicole o serie tv dove si vede quella macchina fotografica magari ditemelo, grazie. 
Ecco... 
Tutto questo discorso per far entrare anche oggi il cinema nei miei post senza parlare solo ed esclusivamente di cinema, ma uff... che fatica!!! 

domenica 19 ottobre 2025

JAMES BOND DISARMATO!

 Anche questo ottobre 2025 è tornata disponibile gratuitamente su Prime Video in tutto il mondo la collezione dei film della saga di 007 in occasione del James Bond Day, e questo accade ormai dal 2022 dopo l’acquisizione del marchio di 007 da parte di Amazon e dopo che il colosso di Jeff Bezos ha preso in toto il controllo creativo della saga (facendo tremare un po' i fans di lunga data) e annunciando ufficialmente il 26esimo film dell'agente segreto diretto da Denis Villeneuve e scritto da Steven Knight.

La cosa strana però è che le locandine mostrate su Prime Video, seppure riprendano i font originali dell'epoca in cui erano usciti i film abbinati ad immagini correlate in genere prese da foto promozionali, mostrano paraculatamente uno 007 senza più le armi in pugno come invece eravamo sempre stati abituati a vedere fin dalla prima scena in cui l'agente puntava e sparava contro la macchina da presa (tranne che nel primissimo episodio).


Questo cambiamento probabilmente è stato deciso per non istigare alla violenza e all'uso delle armi, ma al tempo stesso questa immagine "ripulita" però ha già fatto discutere molto in rete e spero anche che non siano stati modificati anche i contenuti dei film come invece la Disney aveva fatto in alcune sue pellicole come SPLASH - UNA SIRENA A MANHATTAN

Guarda Jeff che potrei anche fare una maratona di tutti e 25 i film per verificare fotogramma per fotogramma... Ti avverto... 

sabato 18 ottobre 2025

QUEL CHE RESTA DELLA MELODIA

 Dopo le elucubrazioni sulla melodia e l'armonia esposte da Francesco Gabbani ad X-Factor (francamente un po' rompiballe e Jake La Furia lo ha fatto notare giusto un po'), oggi metto sul piatto PIAZZA SAN MARCO, il nuovo singolo di Annalisa e Marco Mengoni


che, devo dirlo, mi piace davvero tanto e secondo me sono loro le due più belle voci attuali della musica italiana. 
Poi è vero che può capitare che, nella carriera, non sempre la canzone che i due propongono valorizzi al meglio l'artista (è successo ad entrambi). 
Canzone questa invece ultra romantica che, anche se da come è stata spiegata non c'entra perché parla di un venerdì, a me ha ricordato due a Venezia dopo quel famigerato CONCERTO dei Pink Floyd del 1989 che invece si era tenuto di sabato.
Anche il nuovo singolo di Taylor Swift,THE FATE OF OPHELIA,

mi piace molto forse perché inizia che pare sputata Lana Del Rey e poi si apre nel ritornello ricordando Paparazzi di Lady Gaga, quindi in entrambi i momenti la melodia c'è eccome. 
Ma no, tirando in ballo le altre due cantanti non sto parlando di plagio, bensì di ispirazione, magari anche ravvicinata, certo, ma non credo che si possa parlare di plagio. 
Cambiando artista, ma restando nella musica con la melodia cantata e suonata secondo il vecchio stile, magari farà strano parlare adesso di un disco uscito diversi mesi addietro, ma, bisogna dirlo, questo è stato l'anno (non ancora terminato) di Lucio Corsi,

compresa l'estate nella quale ha portato in giro le sue canzoni anche in quelle trasmissioni in tv che sostituiscono il Festivalbar (tra l'altro uno dei pochi che si è esibito assolutamente live in tali contesti) e canzoni che, prima del Festival, nessuno conosceva nonostante il ragazzo faccia dischi da più di dieci anni.
Sull'album che contiene la hit sanremese io mi sono trovato un po' diviso come opinione, nel senso che al primo ascolto le canzoni paiono quasi tutte uguali (tranne VOLEVO ESSERE UN DURO)

e a tratti Lucio mi ricorda Ivan Graziani senza però quel falsetto caratteristico del cantautore di Lugano Addio. 
Da questo si sente che per creare la canzone del Festival c'era stato un lavoro molto più approfondito per assemblare i vari cambi che ci sono all'interno del pezzo che partendo da piano e voce diventa poi ballata rock a due chitarre, mentre sulle altre tutto scorre uguale dall'inizio alla fine del brano, e questo mi fa supporre che la cifra stilistica di Lucio sia più vicina a questa seconda soluzione. 
Il che non è un male, anzi di solito si chiama coerenza. 
Ma certo, ci voleva il guizzo, il lampo di genio per farsi notare ed emegere in questo mare di "immondizie musicali" (cit.). 
Missione compiuta, ma adesso restare a galla sarà ancora più dura. 

venerdì 17 ottobre 2025

ANCORA CINEMA E ARTE GRAFICA E ANCHE MUSICA

 Quello che avevo definito poco tempo fa come "cinema dipinto", dopo i suoi grandi rappresentanti italiani ha perduto anche uno dei nomi internazionali che hanno contribuito a rendere mitiche le saghe di Indiana Jones e di Ritorno Al Futuro.


Sto parlando di Drew Struzan che è mancato a 78 anni perché erano suoi infatti i poster originali disegnati che accompagnavano quei film, insieme a molti altri, come I Goonies, le riedizioni del 1997 della saga di Star Wars e i successivi film, La Cosa, ma non per l’edizione italiana, Hook e tanti ancora.

Per cui, come nel caso dei suoi colleghi italiani ENZO SCIOTTI e RENATO CASARO, ecco una galleria delle opere realizzate da Struzan, qui sopra autoritrattosi, e che, guarda caso, sono tutti relative a film che tengo stretti nel cuore.





È con grande dispiacere poi che ho appreso della morte di Ace Frehley, 74 anni, chitarrista co-fondatore dei mitici Kiss che spesso capitano su queste pagine web.

Ace (The Spaceman) aveva lasciato la band all'inizio degli anni 80 senza essere certo il più grande chitarrista del mondo, ma sicuramente aveva creato con i compagni il sound e l'immagine della band. 
Altro nome della musica mancato di recente è quello di D'ANGELO, cantante soul probabilmente poco conosciuto in Italia (sicuramente i Kiss hanno avuto più popolarità, per dire), ma invece con un grande seguito negli stati uniti.

Il suo vero nome era Michael Eugene Archer e aveva solo 51 anni.
Goodbye Ace, Drew and D'Angelo.

giovedì 16 ottobre 2025

SIAMO STATI TUTTI ECOLOGISTI, MA RESTIAMO UMILI

 È vero, adesso si fa di tutto per mostrarci ecologici e attenti all'ambiente , tanto per cominciare propagandando le auto elettriche, ma nel frattempo, come già TEMPO FA ne era stata ventilata l'ipotesi, si sta chiedendo una proroga a quella data definitiva del 2035 entro la quale non sarebbero più prodotte le auto tradizionali a combustione.


Questo perché il boom delle auto elettriche in realtà non c'è stato e quindi le case produttrici si ritrovano a fare dei conti non proprio positivi. 
Eppure anche molto tempo fa con le auto così maledettamente inquinanti che manco usavano la benzina verde, si pensava lo stesso all'ambiente, ma in altri modi. 
Tipo che all'epoca si restituivano  le bottiglie di vetro al negozio con il cosiddetto "vuoto a rendere". 
Il negozio le rimandava in fabbrica per essere lavate, sterilizzate e utilizzate nuovamente: le bottiglie erano riciclate. 
La carta e i sacchetti di carta si usavano più volte e quando erano ormai inutilizzabili si usavano per accendere il fuoco. 
Non c’era il “residuo” e l’umido si dava da mangiare agli animali, perlomeno chi li possedeva.
Si salivano quasi sempre le scale a piedi: non avevamo certo le scale mobili dei centri commerciali in casa e c’erano solo pochi ascensori, e infatti, guarda caso, non c'era dove abitavo io in tenera età. 
Non si usava l’auto ogni volta che bisognava muoversi di due strade: camminavamo fino al negozio all'angolo, che camminare poi fa pure bene e lo ribadisco sempre. 
Non si conoscevano i pannolini usa e getta: si lavavano i pannolini dei neonati. 
Facevamo asciugare i vestiti fuori su una corda e personalmente lo faccio tuttora ascoltando musica in cuffia. 
Avevamo una sveglia che, facendo cric cric, caricavamo la sera e al mattino ti faceva saltare sul letto. 
In cucina, ci si attivava per preparare i pasti; non si disponeva degli aggeggi elettrici specializzati per cucinare senza sforzi e che però mangiano tutti i kw che Enel o chi per esso produce. 
Quando si imballavano degli elementi fragili da inviare per posta, si usava come imbottitura della carta da giornale o dell’ovatta, in scatole già usate, non bolle di polistirolo o di plastica. 
Se avevamo dei terreni non avevamo i tosaerba a benzina e nemmeno tutti avevamo i trattori: si usava l'olio di gomito per falciare il prato. 
Lavoravamo fisicamente, non avevamo bisogno di andare in una palestra per correre sul tapis roulant che funzionano con l'elettricità, e se fai tutto quanto riportato sopra, della palestra non ne hai bisogno. 
Bevevamo l'acqua alla fontana quando avevamo sete. 
Non avevamo tazze o bottiglie di plastica da gettare. 
Si riempivano le penne d'inchiostro invece di comprare una nuova penna ogni volta o, al limite, si usavano le cartucce per le penne stilo. 
Rimpiazzavamo le lame di rasoio invece di gettare il rasoio intero dopo alcuni usi. 
Le persone prendevano il bus o il treno e i bambini si recavano a scuola in bicicletta o a piedi invece di usare la macchina di famiglia con la mamma come un servizio di taxi 24 h su 24 parcheggiando in seconda fila (o anche terza) congestionando il traffico. 
I bambini tenevano lo stesso astuccio per diversi anni, i quaderni continuavano da un anno all'altro, le matite, le gomme, i temperamatite e gli altri accessori duravano fintanto che potevano, non un astuccio tutti gli anni e dei quaderni nuovi  gettati a fine giugno, così come matite e gomme con uno slogan diverso ad ogni occasione. 
C’era in genere solo una presa di corrente per stanza e non una serie di multiprese per alimentare tutta la valanga di accessori elettrici indispensabili ormai per tutti anche per vedere film, serie tv e ascoltare musica. 
Insomma, erano altri metodi per risparmiare e rispettare l'ambiente e francamente non sono del tutto sicuro che adesso sia meglio di prima...

mercoledì 15 ottobre 2025

GEN-V STAGIONE 2: QUANDO GLI EVENTI REALI FANNO LA SCENEGGIATURA

 Su Prime Video è tornato il secondo fiore all'occhiello della piattaforma di Amazon dopo THE BOYS, ovvero lo spinoff GEN-V, che a tratti supera anche l'originale.


La particolarità della seconda stagione è che è tutta basata su una sceneggiatura creata per giustificare l'assenza di Andre Anderson interpretato da Chance Perdomo purtroppo morto a soli 28 anni in un incidente in moto. 
Nel primo episodio della nuova stagione infatti un personaggio fa uno spiegone di dieci minuti (come i vocali che manda Tommaso Paradiso per dirti com'è felice) per raccontare cos'è successo mentre cercavano di fuggire e Andre avrebbe usato i suoi poteri (non sto spoilerando), ma con troppa forza provocandosi un danno letale.

E da lì in ogni episodio ci sono continui riferimenti al personaggio che non c'è più, tanto che ti pare di averlo comunque in questa stagione che non risparmia nuovi arrivi, sorprese, colpi di scena e anche improvvisi switch tra i personaggi. 
Ma su questo non dico nulla.
A voi la visione, che ne vale la pena davvero. 

martedì 14 ottobre 2025

ADDIO AD "ANNIE" E A "LEONARDO DA VINCI"

 Da queste pagine web arriva oggi un doveroso ultimo saluto a Diane Keaton: aveva 79 anni.


Tra le tantissime cose memorabili che aveva fatto in carriera c'è il ruolo di Kay Adams, la moglie di Michael Corleone ne Il Padrino, e molti film diretti da Woody Allen
 suo compagno per lungo tempo, tra cui Io E Annie, per cui vinse l'Oscar (tra l'altro Annie era il suo soprannome da piccola e nel film il suo personaggio aveva il suo vero cognome Hall), e Manhattan.

Sono poi sono da ricordare In Cerca Di Mr. Goodbar, film che ha lanciato Richard Gere, Reds
 con Warren Beatty e Jack Nicholson e diverse commedie come Il Club Delle Prime Mogli, perché essere un'attrice eclettica era proprio una caratteristica di Diane che le permetteva di rendere bene in qualsiasi genere. 
L'addio di oggi va anche a Paolo Bonacelli,

ovvero il Leonardo Da Vinci che Benigni e Troisi incontravano nel passato in Non Ci Resta Che Piangere e al quale provavano a far capire come si gioca a carte, ma con scarsi risultati. 
Paolo è stato anche diretto da Pasolini in quel controverso Salò O Le 120 Giornate Di Sodoma,

film che definire pieno di perversioni non rende l'idea, specie se rapportato al 1975, l'anno in cui uscì al cinema poiché adesso con certe serie tv ti capita spesso di vedere anche di peggio. 
Bonacelli, deceduto la scorsa settimana, aveva 88 anni.
Anche la moda italiana ha un lutto con la scomparsa a 67 anni di Cesare Paciotti, lo stilista del celebre marchio di calzature.

Addio Diane e Paolo. 

lunedì 13 ottobre 2025

BUON ANNIVERSARIO APOLLO 13

 Trent'anni esatti orsono, il 13 ottobre del 1995, usciva nelle sale italiane Apollo 13, il film di Ron Howard con Tom Hanks sull'avventura spaziale americana che pareva la sceneggiatura di un film e invece era la pura realtà.


Intanto negli states era già uscito il 22 giugno dello stesso anno ed è tornato adesso dal 19 settembre in versione IMAX per l'anniversario, quindi non è il caso di ripetermi dato che del film ne avevo parlato tempo fa PROPRIO QUI
Anzi più volte mi è capitato di citare sempre questo film o la vicenda reale, quella del famoso "problema", in diverse occasioni, per esempio anche in occasione della scomparsa di Jim Lovell, uno dei tre componenti dell'equipaggio che nel film aveva il volto di Tom Hanks. 
Quello che posso davvero aggiungere oggi è che esiste un documentario in due parti dal titolo 13 Factors That Saved Apollo 13,

che spiega molte cose a riguardo, anche le inesattezze del film che comunque non hanno inficiato il risultato finale. 
Sarebbe su Prime Video, ma non è disponibile nel nostro paese, mannaggia. 
Dovrebbe invece esserci su Netflix sottotitolato. 
Potrebbe comunque questo post essere un consiglio per una ennesima visione se in tv non c'è di meglio stasera. 
P.s.
Anche ARANCIA MECCANICA di Kubrick, regista che quando si parla di missioni spaziali capita sempre nel discorso, torna da oggi in sala per tre giorni. 

domenica 12 ottobre 2025

SOGNI E BISOGNI... CON FRANCESCA MICHIELIN DENTRO

 Ho fatto un altro strano sogno, uno di quelli a tema musicale che mi hanno già visto interagire IN PASSATO con quel che resta dei Queen e con UN FILM sugli Emerson, Lake & Palmer, nonché con tutt'altro mondo, cioè quello della DC comics incontrando il JOKER E LA SUA GHENGA.


Stavolta invece ho incontrato Francesca Michielin che dovevo accompagnare in un certo posto che non ricordo assolutamente che posto fosse, ma so solo che mi toccava farle attraversare a piedi mezza città (anche lì non so quale fosse) e l'unico ricordo preciso è che lei indossava degli stivali rossi con un abitino più o meno così come nella foto qui sotto.

Poi il motivo per cui ci fosse lei nel sogno probabilmente era legato alla querelle che di recente si è scatenata contro BEATRICE VENEZI, la direttrice (o direttore) d'orchestra scelta per il teatro La Fenice e contestata, con poi l'uscita dei tanti post ironici che vedevano al suo posto, appunto, Francesca suscitando un mare di polemiche su veri meriti e raccomandazioni. Tutto questo però nel sogno non c'era... almeno credo, poiché, come ho detto prima, il ricordo mi è rimasto un po' confuso, ma mi andava lo stesso di scriverlo qui, in questo blog-diario, dato che tutto sommato la musica c'entra anche oggi e le canzoni di Francesca mi piacciono pure. 

sabato 11 ottobre 2025

GIORGIA, MOGOL, COMA_COSE E... PERVERSIONI BIZZARRE

 L'estate ormai passata, fra le tante canzoni che aveva portato e di cui avevo PARLATO come tormentoni, si è fregiata anche di L'UNICA di Giorgia che al primo ascolto avevo pensato fosse stata scritta dai Coma_Cose, adesso agli onori delle cronache per la loro separazione dopo solo un anno di matrimonio.


Invece, nonostante per le prime strofe assomigli alla Cuoricini sanremese della coppia scoppiata, dietro c'è tutt'altra gente, e Giorgia ha dimostrato ancora una volta che, al contrario di quanto ha dichiarato Mogol, non è sempre così uguale a sé stessa, anzi, ricordo ancora con piacere, tipo quasi una decina di anni, fa l'arrangiamento dance di CREDO

che mi faceva alzare a palla il volume in macchina e infatti la tengo ancora in una playlist tutta matta dove ci ho messo dentro dai BOSTON a SYLVIE VARTAN(!!!), giuro. 
Tutt'altro rispetto a Come Saprei, eh Giulio (Rapetti)? 
A far da contraltare a Giorgia, ma rimanendo con i ritmi dance, aggiungo nel post di oggi una canzone del 1985 che compirà i suoi 40 anni il prossimo novembre e il cui videoclip iniziava esattamente come se fosse il sequel della hit precedente, ovvero Take On Me. Sto parlando degli A-ha, infatti, e di THE SUN ALWAYS SHINES ON T.V.,

correlata anch'essa da un video bellissimo diretto da Steve Barron, regista ben noto nell'industria musicale, ma anche al cinema con quel suo ELECTRIC DREAMS molto carino, ma che purtroppo sente tutto il peso degli anni che ha (40).
Video per certi versi leggermente meno d'effetto del precedente che sfruttava animazione rotoscopica ed effetti speciali, e che porta il trio norvegese (che qui appare come quintetto con aggiunti un bassista e un batterista) a suonare in una cattedrale accompagnato da un'orchestra, per la gioia degli agalmatofili, interamente composta da manichini che imbracciano strumenti e "urlano" gli "aaaah" dei cori,

così come sono dei manichini anche gli spettatori. 
L'effetto complessivo è veramente bello a vedersi e cos'è l'agalmatofilia magari ve lo spiego un'altra volta😜. 
Buon sabatoooo!!!

venerdì 10 ottobre 2025

GIVE PEACE A CHANCE

 Tornando al POST dello scorso martedì in cui avevo ricordato la drammatica vicenda dell'Achille Lauro (non il cantante/giudice) immortalata anche in un film, sempre 40 anni fa in questo giorno si concludeva il tutto con l'arresto dei terroristi da parte dei Carabinieri dopo che dei caccia statunitensi avevano intercettato l'aereo sul quale il commando palestinese stava fuggendo e lo avevano costretto ad atterrare.


Palestina che pare adesso aver finalmente trovato l'intesa di pace con Israele, ma sottolineo pare perché in questi casi non è mai detta l'ultima parola. 
Continua intanto la propaganda verso Donald Trump definito il fautore di tale accordo di pace al punto che lo si vorrebbe insignito del Premio Nobel. 
Anzi, perché non santo subito allora dato che anche in occasione dell'attentato verso la sua persona aveva dichiarato che, se si era salvato, era un segno che Dio lo stava proteggendo per permettergli di far tornare grande l'America?
Tutto molto bello, devo ricordare al mondo però che al suo posto quella volta era morto un innocente padre di famiglia e che stanotte la Russia ha nuovamente bombardato Kiev, senza dimenticare che poche settimane fa anche CHARLIE KIRK, suo sostenitore, ha perso la vita in un attentato.
Ma forse dirà qualcuno che mi sto addentrando troppo nella politica, cosa che esula dagli argomenti base di questo blog. 
Sacrosanta osservazione, tuttavia anche questo fa parte del grande spettacolo che la televisione ci sta mostrando da ormai diverso tempo. 
Uno spettacolo senza lustrini e paillettes e dove le soubrettes non sono così avvenenti come dovrebbero. 
Anzi, forse è meglio definirlo un reality show molto più reality di tanti altri... purtroppo... e senza talent... 

giovedì 9 ottobre 2025

BUONGIORNO MAMMA! 3: I NUOVI MUTANTI

 Chi si è approcciato alla visione della terza stagione di Buongiorno Mamma! potrebbe essere rimasto spiazzato non riconoscendo più né Jacopo né Michelino, l'ultimogenito della famiglia Borghi piena di problemi grossi che abbiamo imparato a conoscere nelle due stagioni precedenti.


Questo perché ci sono stati due drastici cambi nel cast e, se nel caso del rosso Michelino la differenza non è così evidente poiché si tratta di un bimbo in crescita, molto più eclatante è il cambio faccia di Jacopo (nella foto sopra con la camicia grunge) che non è più interpretato da Oscar Matteo Giuggioli, il quale all'epoca delle riprese era già impegnato sul set della seconda stagione dedicata agli 883 dove recita e balla come Mauro Repetto. 
In partenza si vociferava che il personaggio sarebbe apparso poco nella stagione mettendo nella sceneggiatura che sarebbe andato all'estero, cosa che invece non è stata mantenuta e infatti Jacopo versione 2.0 entra ed esce continuamente dalla scena in ogni episodio. 
E ha voglia Thomas Berger Christensen, il suo sostituto, a fare le pose sghembe e le facce un po' stralunate che Oscar (molto più simile fisicamente a Stewart Copeland dei Police) portava in scena

abbinate stavolta ad una pessima recitazione biascicata (ma in linea con le fiction italiane, eh). 
Non è la stessa cosa, ma vabbè. 
Altro grosso problema è che (UUUUH SPOILER!!!) la Mamma del titolo non è più tra noi, deceduta durante un periodo temporale che si colloca tra le due ultime stagioni e le cose ci vengono spiegate tramite dei flashback con presente Maria Chiara Giannetta parruccata malissimo, e anche lei già presa da altri impegni per cui appare per un minutaggio molto breve. 
Tutto ciò inoltre porta ad un evidente distacco dalla storia vera di partenza alla quale la fiction si era ispirata, ma che nonostante tutto continua a ribadirlo ad ogni apertura di episodio. 
Storia che nella prima stagione inoltre era furbescamente sottolineata da EVERYBODY HURTS,

probabilmente la più bella canzone dei R.E.M., quella tipica da accendini durante il concerto, messa lì con chissà quale pagamento dei diritti d'autore e mai più risentita nelle stagioni successive in favore delle musiche originali scritte per la fiction che sono anche quelle belle, in effetti, con qualche evidente ispirazione a TORI AMOS (non dite di no).

Tutto questo ha portato ad un calo degli ascolti su Canale 5 e una quarta stagione non è più tanto sicura. 
Ma in effetti... perché si deve insistere così ostinatamente su un soggetto snaturando completamente il suo punto di partenza? 
Ah, ecco, si...
Sono le regole dello show business... 
E allora continuiamo a farci del male... 

mercoledì 8 ottobre 2025

LO SQUALO HA COMPIUTO 70 ANNI, MA SPIELBERG NON C'ENTRA

 Cinema e motori hanno spesso realizzato un connubio importante e certi brand come Fast & Furious hanno confermato questa cosa.


Già nel passato però la Citroen DS, quella chiamata Squalo per la sua forma (ma anche Ferro Da Stiro) con quel cofano lunghissimo che se eri un po' piccolo di statura ti creava non pochi problemi specie nei parcheggi, è stata presente in moltissime pellicole. 
La sua produzione era iniziata per la precisione il 7 ottobre del 1955 ed era durata per vent'anni, perciò la nostra amica ha appena compiuto ieri i suoi 70 anni durante i quali ha vissuto diversi restyling con grandi innovazioni tecniche che nessun'altra auto aveva, come i fari direzionali, cioè che seguivano la sterzata, e si è mostrata in varie versioni delle quali la più bella è senza dubbio la cabrio.

Ma tornando al cinema la DS la possiamo vedere con degli optional che purtroppo esistono solo nella finzione con alla guida Fantomas che vi si libra in volo come con un aereo.


Altra sua apparizione l'abbiamo vista in Gattaca dove viene guidata, nella sua versione cabrio, da Uma Thurman, mentre nel 2000 è stata letteralmente co-protagonista nel film La Dea Del '67, il cui titolo si riferisce al nome del modello dell'auto dato che in francese DS viene pronunciato deesse, ovvero Dea.

Dieci anni dopo invece la ritroviamo con il modello Pallas in Adorabili Amiche, road movie francese che vede il ritorno di Jane Birkin a fianco del veicolo dopo che negli anni 60 ne era stata testimonial per una campagna pubblicitaria.


E questi sono solo alcuni degli esempi che riporto qui oggi perché la lista sarebbe molto più lunga. 
Un'auto la Citroen DS che è tornata anche in commercio in anni recenti ma completamente rivista e ridimensionata, e che, nella sua versione storica, entra di diritto anche in questo blog che predilige cinema, televisione, musica e, quindi, anche dintorni. 

martedì 7 ottobre 2025

ACHILLE LAURO VS. ACHILLE LAURO

 Lo so che nel 2025, a fare quel nome, ai più viene in mente il cantante tatuato sulla faccia che a Sanremo si era presentato come un innovatore irriverente inneggiando alle droghe e baciando in bocca il suo chitarrista, mentre oggi, pur sempre tatuato, fa il dandy elegante e, ultimamente, anche ricciolino per giudicare ad X-Factor.


Eppure se torniamo indietro di 40 anni esatti, cade oggi l'anniversario non esattamente felice del sequestro del transatlantico Achille Lauro (suo omonimo solo artistico perché il cantante si chiama Lauro DeMarinis) da parte di un commando terrorista palestinese... 
Si, avete letto bene, palestinese, ovvero quelli che adesso l'Italia cerca di aiutare andando laggiù in barchetta, facendo cortei pacifisti che poi, per colpa degli infiltrati teste di pazzo, degenerano in disordini violenti e inutili, per non dire di peggio. 
Proprio quei palestinesi sequestrarono la nave con tutti i passeggeri a bordo e ne giustiziatorono freddamente uno che aveva la "colpa" di essere ebreo, ovvero Leon Klinghoffer, e che nel film per la tv, ma distribuito anche nelle sale negli Stati Uniti nel 1990, aveva il volto di Burt Lancaster.

Una produzione italiana/internazionale che poi sarà trasmessa l'anno successivo in due puntate sulla Rai per la durata complessiva di tre ore. 
Certo, la storia va avanti e chiunque ha qualche macchia sul proprio diario se si vanno a sfogliare le pagine indietro, anzi, tanto per dire, anche noi italiani non è che ci siamo comportati poi benissimo andando ad invadere paesi a caso, tant'è che Gheddafi aveva istituito contro di noi la Giornata Della Vendetta a causa della nostra invasione in Libia avvenuta tra il 1911 e il 1912. 
Ecco... Sia chiaro che non voglio fare nessuna morale a riguardo. 
Volevo solo chiarire un po' di cose legate comunque all' attualità perché in questo mondo comunque ci vivo anche se sto su una galassia lontana lontana, e di cui forse chi conosce solo l'Achille Lauro cantante, magari, ne era all'oscuro. 

lunedì 6 ottobre 2025

DEDICATO AI CATTIVI, CHE POI COSÌ CATTIVI NON SONO MAI...

 Un verso di una famosa canzone scritta da Ivano Fossati e cantata egregiamente da Loredana Bertè intitola il post di oggi perché mi tocca aprire la settimana con un paio di addii dato che è mancato Remo Girone a 76 anni,


(qui sopra con la moglie Victoria Zinny) attore italiano noto soprattutto per aver interpretato il personaggio del criminale Tano Cariddi nella serie televisiva La Piovra, 
dove la mafia si mischiava con la finanza. Girone ha poi recitato in molte altre fiction e film italiani con ruoli anche completamente differenti pure con toni da commedia, ed è stato anche un attore di teatro. 
Recentemente, parlando dei ruoli molto differenti dal Tano Cariddi, aveva anche ricoperto il ruolo di Enzo Ferrari in LE MANS '66 - LA GRANDE SFIDAfilm di James Mangold del 2019 (Remo ha più volte recitato in prodotti internazionali) candidato a quattro premi Oscar i cui protagonisti sono Christian Bale e Matt Damon, ma la pellicola è costruita in realtà sulla rivalità tra i costruttori e non sulla gara vera e propria. 
Altro nome che ci lascia è quello di Chris Dreja,

76 anni, ma qui andiamo nella storia della musica perché era stato il co-fondatore, con Jimmy Page, dei leggendari Yardbirds (quelli che Mike Bongiorno presentó come Gallinacci) dove allora era la seconda chitarra. 
Jimmy poi, dopo lo scioglimento della band, lo avrebbe voluto come bassista per quel suo nuovo gruppo chiamato provvisoriamente New Yardbirds, ma lui declinó l'offerta per dedicarsi alla fotografia e difatti fu lui che immortaló Jimmy, Robert, John Paul e John detto Bonzo sulla foto del retro di copertina del loro primo album che uscì battezzando il gruppo con il nome dei Led Zeppelin.


Chris comunque era poi tornato a suonare nella reunion degli Yardbirds molti anni dopo negli anni 90, ma senza Jimmy Page. 
Addio Remo e Chris. 

MUSICA TOSTA PER FILM TOSTI

 Dopo Ace Frehley dei Kiss, un'altro musicista di una rock band se ne va e si tratta di Sam Rivers (qui sotto con la felpa rossa), 48 an...