giovedì 7 maggio 2020

I KRAFTWERK PERDONO IL LORO FONDATORE

Mannaggia che anno funesto...
Non fai in tempo a citare i Kraftwerk pochi giorni fa QUI, in occasione di un post sul bizzarro disco elettronico di Neil Young, che Florian Schneider, il loro leader e fondatore insieme a Ralf Hütter, improvvisamente ci lascia a 73 anni per colpa del cancro.
... e adesso?
La favola robotica presumo che non si fermerà perché bisogna dire che Florian mancava dalla band da almeno dieci anni e che ormai è solo Ralf (quello che invecchiando comincia ad assomigliare a Bill Murray)

che continua a portare i Kraftwerk ancora in tour (ad onor del vero mancano anche Karl e Wolfgang della formazione originale) con un grandioso spettacolo multimediale con proiezioni in 3D e con i musicisti vestiti come Automan.
Per fortuna ci resta la produzione discografica con il top del top The Man Machine, l' album che conteneva The Robots.

e la title track che vale la pena ascoltare in versione live con un arrangiamento migliore, molto più cattivo e suoni da paura che ti spingono a sparare alto il volume (io lo faccio ascoltandola in macchina esattamente come faccio con quelle canzoni di Neil Young di cui ho parlato QUI).

Un grande successo per loro, anche se il mio primo approccio con i Kraftwerk avviene alcuni anni prima, in una notte buia e tempestosa del 1975 sulle onde di qualche radio che trasmette la loro glaciale Radio-Activity.

Ed è subito amore al primo ascolto.
Grazie di tutto Florian.

2 commenti:

  1. Io li ho scoperti molto tardi, direi fine anni '90 grazie a un amico molto attento alla musica.
    Mitici. Mi dispiace per il fondatore, ma la musica è eterna e quindi vedo che comunque già continuava a prescindere da ogni defezione...

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Basta che sia buona musica e va bene fatta in qualsiasi modo e tempo.😃

      Elimina

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

I LOVE RADIO ROCK: L'AVVENTUROSO MONDO DELLE RADIO PIRATA

 Se siete stati deejay, speaker radiofonici, oppure se semplicemente vi piace guardare un bel film, I Love Radio Rock (The Boat That Rocked)...