mercoledì 15 giugno 2022

ABBA LIVE 2022, COME DICEVA WOODY ALLEN: BASTA CHE FUNZIONI

 Il film di Allen non parla di concerti, no, però il titolo cade a fagiuolo perché lo scorso anno si parlava parecchio di questo ritorno sintetico in un NUOVO LIVE con gli Abba in versione digitale ricreati grazie ai loro avatar con l'immagine che avevano negli anni 70,


il periodo di maggiore successo per la band svedese, ed avevo espresso un po' di perplessità sul fatto che un tale modo di fare un concerto potesse essere accettato davvero come una vera esibizione live, supponendo piuttosto che la presenza degli avatar fosse confinata magari ad una piccola parte del concerto.

Il risultato degli spettacoli di 90 minuti che si sono tenuti nei giorni scorsi e andranno avanti fino ad ottobre con due show al giorno, pomeridiano e serale, invece mi ha smentito drasticamente perché le date a Londra in quel palazzetto costruito appositamente, hanno portato in scena uno show INTERAMENTE digitale dal punto di vista visivo, con le voci dei quattro estrapolate dai nastri originali (perciò non ancora gravate dall'età) e il supporto di una vera band completa di coriste che suonava dal vivo sulle loro tracce vocali: cioè si tratta dell'esatto contrario di quello che fanno i cantanti quando cantano su una base musicale. 
Tali spettacoli sono stati un successo clamoroso di pubblico, e le immagini video che circolano ormai da un po' di tempo dimostrano quanto faraonico e impressionante sia l'effetto finale. 
Alla prima data i VERI ABBA hanno anche fatto l'apparizione finale per ricevere l'applauso del pubblico.
Il loro caso però è abbastanza particolare, in quanto le loro canzoni, senza dubbio grandi composizioni in grado di reggere il passare degli anni, vivevano (e vivono tuttora) in simbiosi con l'immagine accattivante (e perché no? sexy) di Agnetha e Annifrid che inevitabilmente catalizzavano l'attenzione lasciando un posto di secondo piano a Bjorn e Benny.

Per cui, in effetti vedere oggi 4 settantenni fare le stesse pose e mossette ammiccanti che facevano 50 anni prima in costumi kitsch e magari con qualche improvviso calo di voce, rischiava di essere abbastanza ridicolo (cioè per dire... la vedresti una reunion delle Spice Girls fra 20/30 anni??? Boh... Magari in digitale si), mentre ora al loro posto i movimenti li fanno 4 giovani controfigure che assumono il loro aspetto digitalmente, perché sennò si aveva quell'effetto di Robert DeNiro ringiovanito in volto in The Irishman, ma inevitabilmente goffo come lo è un uomo della sua età. 
A tal proposito citavo come esempio opposto l'effetto che i concerti dei Kiss (altro pianeta ovviamente) senza lifting digitale fanno ancora oggi, ma dove grazie ai costumi e al trucco (pesantissimo), effetti speciali meccanici e non, e a due nuovi elementi della band, pare che gli anni non siano passati nonostante Gene e Paul siano più o meno coetanei degli svedesi; ma nel loro caso funziona anche con la loro età avanzata perché appunto si gioca su un'altro campo molto distante dal mondo degli Abba. 
Insomma è sempre il pubblico che ha mostrato, in entrambi i casi, di volere vedere proprio questo e allora al pubblico sì dà questo, facendo così partire già un migliaio di ipotesi su come ricreare un Michael Jackson e i suoi passi di ballo o un Elvis Presley ancheggiante. 
No... Ferma tutto!!! 
Non credo che sarebbe la stessa cosa, e tantomeno sarebbe una buona idea riportare in scena miti come Jimi Hendrix dove era il suo modo di suonare la chitarra che faceva lo show e non l'immagine patinata.
A questo proposito infatti i superstiti Led Zeppelin sarebbero stati contattati per creare con loro un concerto simile a quello degli svedesi, ma l'idea non è stata gradita e non se ne farà nulla, anche perché "Bonzo" Bonham non potrebbe ovviamente prendere parte al progetto. 
Ologrammi con immagini di cantanti scomparsi sono in effetti già stati usati come brevi apparizioni, ma nel caso degli Abba, che invece sono tuttora vivi e vegeti, la cosa pare funzionare in maniera particolare perché loro sono stati una realtà unica nella musica, e forse a sto punto mi sono convinto anch'io che il modo migliore per riproporre un concerto degli Abba nel 2022 sia proprio questo. 
Basta però non farsi prendere troppo la mano e lasciare gli altri miti dove stanno. 
Grazie. 

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