mercoledì 9 novembre 2022

TICKET TO PARADISE: SI, IL BIGLIETTO LO VALE

 In un mondo cinetelevisivo dove si cerca l'effettone (speciale o di tensione, cupezza, paura, ma per fortuna Halloween ce lo siamo levati dalle balle da più di una settimana) ad ogni costo, quando ti capita di vedere una commedia così vecchio stile ti senti come se avessi preso una bella boccata d'aria fresca.


A me ha fatto quest'effetto Ticket To Paradise, il film che vede in coppia George Clooney e Julia Roberts che non si trovavano su un set insieme da sei anni dopo aver diviso la presenza in altri quattro film partendo da Ocean's Eleven. E pare che i due si divertano anche un sacco, specie George quando parte con il suo repertorio di faccette che fanno sbellicare.

Loro due sono una coppia divorziata male e si odiano mostrandolo palesemente in ogni incontro-scontro. Succede però che la loro figliola fresca di laurea in vacanza a Bali (ma il film è girato in Australia), decida di sposarsi improvvisamente con un ragazzo del luogo, il che mette in allerta i due genitori che cercheranno di sabotare in tutti i modi quel matrimonio. Storia un po' simile a Genitori In Trappola della Disney, remake dell'originale Il Cowboy Con Il Velo Da Sposa, ma con i ruoli invertiti, e per questo motivo non sa di riciclato anche se il film, come dicevo su in alto, potrebbe essere stato diretto dalla mano di Blake Edwards nei suoi tempi migliori tanto è leggero e divertente. 
I due, Julia e George, come dicevo prima, si divertono un mondo (anche gli altri attori) e lo si percepisce ad ogni fotogramma, e anzi i due personaggi all'inizio, come per aumentare il gioco fra di loro, dovevano chiamarsi Georgia e Julian, chissà perché poi cambiato in David, e nel cast c'è anche quel Lucas Bravo visto nella serie EMILY IN PARIS dove era il fascinoso chef Gabriel che faceva battere il cuore a Lily Collins. 
Inoltre a dare ancora un punto in più c'è che uno dei primi brani che si ascoltano durante la festa sull'isola è DON'T GO YET di Camila Cabello che mi piace particolarmente per il suo videoclip coloratissimo come questo film.
Finalino sui titoli di coda che mostra alcune gag sul set vere o finte che siano, ma carine pure quelle. 

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