giovedì 17 novembre 2022

ENOLA HOLMES 2: EHI TU... DICI A ME? STAI PARLANDO CON ME?

 Premessa: se avete dei problemi con i film e le serie tv in cui il protagonista si rivolge direttamente al pubblico come, per esempio, SHE-HULK, allora evitate il secondo episodio delle avventure di Enola Holmes perché qui Millie Bobby Brown passa quasi un terzo del tempo a rompere la quarta parete, cosa che, se nel PRIMO FILM era una trovata divertente, qui ormai non fa più né caldo né freddo, anzi pare proprio che se ne abusi senza ritegno alcuno, tanto che ti viene da dire quella famosa frase di Robert DeNiro in Taxi Driver che ho messo nel titolo del post, e che, se bazzicate un po' di cinema, dovreste conoscere così alla prima, anche perché proprio oggi il suo regista Martin Scorsese compie 80 anni, perciò AUGURI!!!


Detto ciò, il film rimane un prodotto divertente con tutto il cast del precedente confermato eccetto Mycroft, il fratello maggiore della famiglia Holmes, perché l'attore Sam Claflin aveva altri impegni inderogabili.
Ma non sembra un problema perché la scena oltre a Millie mattatrice (e produttrice), se la prendono stavolta un po' di più anche Helena Bonham Carter e Henry Calvin.


E a proposto del cast, divertitevi a riconoscere senza aiuti da casa il bello e dannato Sid Vicious della serie di Danny Boyle sui SEX PISTOLS, ovvero il giovane Louis Partridge che qui appare con un volto decisamente più ripulito. 
In questo secondo episodio Enola ha aperto la sua agenzia investigativa, ma, esattamente come accadeva nella bella serie MISS SCARLET AND THE DUKE, essendo lei donna e molto giovane, non viene ritenuta credibile in tale ruolo. 
Anche se le situazioni sono divertenti, non è un lavoro perfetto però, specie nelle scene d'azione dove le scazzottate, già di per sé realizzate con poca fisicità, sono riprese frammentate (forse per coprire dei movimenti non proprio perfetti) e in alcuni effetti speciali tipo la ruota della carrozza che si rompe una frazione di secondo prima che venga colpita dal paracarro lanciato dal villain, un David Thewlis odiosamente in parte (ma si trova in ottima compagnia perché non è il solo vero cattivo del film). 
Millie dal canto suo propone come al solito un defilè di capi d'abbigliamento di cui ho perso il conto





(ehm no... non si tratta di giochi bondage) e si conferma ancora una volta capace di staccarsi dal mondo delle STRANE COSE che tanto ha dato e tanto ancora darà in futuro. 
E, se va tutto bene, ci saranno altre quattro avventure da gustare su Netflix. 

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