domenica 30 gennaio 2022

MA SE CERTI GIORNALISTI FOSSERO A SCUOLA?

 Quando a scuola il professore ti chiamava alla cattedra per dire la lezione, se cominciavi a farcire le cose che dicevi con ehm, uhmm, eee, aaa, ooo (mancava solo un nanana, che parevi Vasco Rossi nelle sue canzoni peggiori), venivi rimandato a posto senza mezzi termini perché era indice che la lezione non l'avevi imparata bene.


Lezione che molti, troppi giornalisti dei TG che vediamo in tv dimostrano di non aver imparato nonostante avessi già dedicato loro un post risalente a MAGGIO 2020 in cui chiamavo in causa pure Nanni Moretti in quella famosa scena dell'intervista. 
Anzi la situazione pare persino peggiorata da quel dì, con adesso pure l'agonia infinita degli inviati per le elezioni del Presidente della Repubblica risolta cioè con il Mattarella bis nonostante il Sergio avesse già fatto armi e bagagli, e con l'incremento esponenziale dei vari intercalare tipo "diciamo" e "come dire" che, messi in un discorso rendono tutto fastidioso perché pare che vogliano sottintendere cose che non vengono dette esplicitamente. 
E la cosa che più mi perplime è che uno dei maggiori esponenti di questo brutto modo di esporre le notizie tirandola per le lunghe è quell'Enrico Mentana che un tempo era stato soprannominato "mitraglietta" per il suo parlare a raffica ed ora pare invece aver invertito la tendenza creando, spero involontariamente, tutta una generazione di emuli che cincischiano e stiracchiano frasi che si potrebbe dire spigliatamente in un attimo. 
Per cui... Tornatevene a posto e tornate quando sarete più preparati! 

2 commenti:

  1. Beh, ci credo che Mentana non abbia più parole, considerando che fa seimila maratone al giorno.
    Poraccio, la sua compagna si sarà dimenticata che faccia abbia. ;)

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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