martedì 8 marzo 2022

8 MARZO: QUANDO IL BASSO È DONNA

 Oggi 8 marzo, Festa Della Donna, dedico un post tutto al mondo della musica al femminile, dato che un po'di tempo fa nei commenti ad un altro POST ci siamo trovati d'accordo con GUIDO sul fatto che le bassiste hanno anche quasi sempre una certa valenza sexy, o perlomeno molto accattivante, e gli avevo promesso che prima o poi ne avrei parlato. 


In principio forse fu Suzi Quatro con la sua tuta di pelle nera da motociclista e il basso imbracciato con cattiveria? 
Molti credono così, senonchè molto prima già Carol Kaye negli anni 60 è stata una turnista fra i più richiesti nelle sale di registrazione e la si può sentire in diecimila dischi (davvero) dai Beach Boys a Simon & Garfunkel.




In entrambi i casi si unisce la bellezza alla bravura, nel caso di Suzi una bellezza aggressiva e anche un pochino fetish, mentre Carol si presenta qualche anno prima in maniera deliziosa con quel suo stile tipicamente retro come uscita da un episodio di Happy Days. 
Poi in tempi più recenti è un fiorire di bassiste nelle band più famose, come gli Smashing Pumpkins

con D'Arcy Wretzky o Carrie Melbourne nei BABYLON ZOO, entrambe belle e glaciali come delle mistress,

mentre Tina Weymouth nei Talking Heads ha un'immagine più sobria forse per la vaga somiglianza con Jodie Foster,

e le Bangles, che seducono persino Prince, hanno la rossa Micki Steele,

ma personalmente devo aggiungere che fra le quattro la mia preferita è la chitarrista e cantante Susanna Hoffs

(in maglietta a righe) che con i suoi occhioni non mi lascia per niente indifferente.

Melissa Auf Der Maur rockeggia sexy con le Hole di Courtney Love e anche con gli Smashing Pumpkins, perché se ti chiama Billy Corgan mica dici di no, mentre Victoria De Angelis

e Roberta Sammarelli lo fanno in italiano rispettivamente con i Maneskin (ormai alla conquista del mondo... chi li ferma più?) e i Verdena.

Laura Arzilli suona funky con look da discoteca tra riccioli, minigonne e zeppone incluse nei Tiromancino quando nella band c'era anche Riccardo Sinigallia,

mentre Elisa Minari raccoglie l'eredità dello sfortunato Cico Falzone nei Nomadi quando c'era ancora Augusto.

Sarà un caso, ma in tutti gli esempi che ho portato, c'è anche tanta bellezza, che non guasta mai. 
E non le ho nemmeno nominate tutte... Ma una citazione particolare merita Elisabetta Imelio, bassista e voce dei Prozac+ scomparsa prematuramente due anni fa a soli 44 anni.

Un augurio di buon 8 marzo comunque oggi lo mando a tutte le donne, che siano bassiste o che non lo siano non ha importanza 😉.
Auguri di cuore da una galassia lontana lontana... 
 

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