domenica 13 febbraio 2022

RIFLESSIONE SULLA MUSICA CONTEMPORANEA

 Premetto che mi piace ascoltare un po' di tutto, ma come stanno cambiando velocemente i tempi: solo pochi anni fa ci sorprendeva il look dei trapper tatuati fin sulla faccia, pieni di piercing e con tagli di capelli improbabili, e loro per contro erano orgogliosi di disturbare, di essere controcorrente, diversi dalla massa, contro l'omologazione...


Ecco ora pare sia consolidato il fenomeno inverso, cioè è ormai definito il "come dev'essere" il rapper/trapper, il cosiddetto musicista alternativo come abbiamo visto sul palco dell'Ariston e oltre, cioè con tatuaggi, hairstyle importante, abbigliamento glam, difetti di pronuncia più o meno accentuati, espressioni da chemmenefregaammè, scandali veri o presunti, insomma dall'originalità dell'essere controcorrente si è passati ad una vera e propria, ed ennesima, auto-omologazione. 
Bisogna aggiungere anche che molti dei rappers, nonostante si presentino parlando di ghetto e violenza, sono assolutamente benestanti e ostentano ciò con abiti e accessori firmati, mentre se prendiamo un personaggio come AlBano, ecco, lui è arrivato veramente da una condizione in famiglia non proprio benestante e il suo ingresso nel mondo della musica è avvenuto lasciando il paese natio con tante speranze e pochi mezzi, ma con il grande dono di una voce spettacolare, mentre adesso più che sulla voce e sullo scandire bene le frasi, come insegnerebbe il bel canto e lo stile cantautorale, si conta più sulla capacità di scrivere rime e "barre" con un "flow" che predilige la ritmica rispetto ai contenuti veri e propri, che, gira gira, sono quasi sempre gli stessi, con giochi di parole e assonanze. 
E, sempre parlando di AlBano, la sua storia di personaggio controcorrente ebbe il suo apice del gossip sposando la figlia di un grande attore Hollywoodiano che era Tyrone Power. 
Matrimonio che all'epoca fece clamore come quello più recente di Fedez con Chiara Ferragni: ecco che il cerchio si chiude. 
Ora, tornando al look, tutto questo essere originali a tutti i costi rende tali artisti confusi ormai nella massa che loro stessi hanno creato ed ora, paradossalmente, spiccano i personaggi come Orietta Berti e Gianni Morandi che quel mondo lo hanno sfiorato con le collaborazioni artistiche, ma rimangono loro stessi (Orietta, vabbè, giocando anche con i costumi fantasiosi indossati durante l'ultimo festival). 
Eh si, a quanto pare adesso i veri artisti controcorrente, quelli che si distinguono dalla massa, adesso sono diventati quelli che prima erano i "classici", diciamo anche i "vecchi" dai, cioè quelli vestiti eleganti e che scandiscono bene le parole, finché non cambierà ancora una volta la tendenza con nuove e mirabolanti sorprese. 

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