venerdì 18 febbraio 2022

THE BOOK OF BOBA FETT: UNA SECONDA POSSIBILITÀ NON SI NEGA A NESSUNO (OVVERO: SPEZZIAMO UNA LANCIA... DI BESKAR)

 Possibile che, con la scusa che gli episodi adesso vengono distribuiti uno alla settimana, una serie tv venga modificata al volo valutando il gradimento dei primi due o tre che solitamente vengono proposti in blocco sulla piattaforma? Era accaduto un precedente clamoroso anni fa con COUGAR TOWN dove la protagonista Jules, interpretata da Courtney Cox, nei primi episodi era un'arrapata perennemente a caccia di ragazzi per non sentirsi troppo vecchia, ma gli ascolti andavano giù in picchiata, per cui in seguito (se ricordo bene accadeva dal settimo episodio) il tono diventava molto più scherzoso, a metà strada tra Scrubs e Friends.


Sto parlando oggi qui invece di quel THE BOOK OF BOBA FETT che, al quarto episodio mi aveva già fracassato i maroni perché non mi prendeva e non riuscivo a provare empatia verso quel personaggio che nella trilogia originale finiva come un pirla e qui con il volto di Temuera Morrison mi faceva venire in mente solo Giovanni Cacioppo con l'aggravante che era pure ancora meno divertente, pensa te, per cui l'avevo messo in standby perché tanto c'era Sanremo e altre cose di livello decisamente più alto (il che è tutto dire...). 
Senonchè (attenzione SPOILER) eccallà che cominciano a girare delle voci su un certo episodio 6, o capitolo come vengono definiti nella serie, ma già dal quinto ci sarebbe stata una sostanziale trasformazione in una specie di The Mandalorian 3. 
Così decido di dare al duo Favreau/Filoni una seconda chance e devo ammettere che la sorpresa è stata davvero grande. Cioè Boba Fett praticamente sparisce per due episodi per lasciare il campo al ritorno di Mando, di Grogu (baby Yoda per gli amici), di Ahsoka Tano e di Luke Skywalker!!! 
Si, proprio quel Luke che alla fine della seconda stagione del Mandaloriano appariva lasciando tutti noi a bocca aperta, qui si gioca un episodio in cui addestra il piccolo Grogu proprio come Yoda aveva fatto con lui ne L'Impero Colpisce Ancora, ed è notevole (veramente notevole cit.)


come con la CGI si sia raggiunto un tale tale livello di credibilità davvero sconcertante, poiché si racconta persino che pure la voce attuale di Mark Hamill sia stata processata con un particolare software per ringiovanirla e doppiare il se stesso digitale. 
E abbiamo pure un paio di duelli western che trasudano Sergio Leone da tutti i granelli di sabbia con un personaggio che di nome fa Cad Bane e che è palesemente Lee Van Cleef.


Ma tutto sto pregevole lavoro mi riporta al sospetto che avevo all'inizio del post, cioè che ci sia stato qualche rimaneggiamento nella realizzazione degli episodi. 
Ok, magari non così in tempo reale come dicevo prima, ma potrebbe anche essere, chissà, d'altronde anche WandaVision era stata modificata nel finale (in peggio però) a causa dell'emergenza Covid. 
Qui probabilmente strada facendo, i due creatori notavano che qualcosa mancava nello script e non era la regia di Rodriguez che firmava il buon terzo episodio (seppure tamarro), come lo ritroveremo anche per quello finale dove vediamo anche qui una serie spettacolare di citazioni, su tutte Ray Harryhausen con persino un Rancor che rifà King Kong che dà la scalata all'Empire State Building.

Tali rimaneggiamenti, se ci sono effettivamente stati, spiegherebbero anche cose che sembrano buchi di sceneggiatura, azioni senza molto senso, esattamente come se fosse stato sforbiciato brutalmente qualcosa e inserito dell'altro al suo posto, magari preso da una serie che dovrebbe essere già stata pronta lì in rampa di lancio come la terza stagione di The Mandalorian, o che forse era proprio questa, ma Filoni & Favreau l'hanno presa un po' alla larga partendo con la narrazione che va da tutt'altra parte e con grossissimi problemi ad ingranare. 
Perché ciò che mancava nella serie di Boba Fett l'avevo elencato in un post di un mese fa e, come se Filoni & Favreau avessero letto il blog, ecco che "tettedentratto" mi mettono tutto ciò negli episodi successivi, quelli che avevo accantonato, ma che, per fortuna, ho recuperato perché l'ho già detto altre volte che torno volentieri sulle mie idee se ho delle buone ragioni. 
E qui ci son tutte, per cui sono soddisfattissimo di aver visto la parte che mi mancava e consiglio ai molti fans di The Mandalorian che hanno mollato il colpo troppo presto (e so che sono tanti), di proseguire nella visione (magari saltando a piè pari i primi 4 episodi) perché, come diceva il Liga, IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE.

1 commento:

  1. Io lo dico sempre che se Liga scrivesse i testi a Vasco e viceversa sarebbero una coppia formidabile

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