lunedì 16 settembre 2024

30 ANNI SENZA MOANA

 Sono caduti ieri i 30 anni della morte di Moana Pozzi,


la famosa pornostar ligure che si è sempre cercato di dipingere meno porno di quanto non fosse per certe sue doti intellettuali e culturali. 
I suoi inizi nel mondo dello spettacolo, oltre a piccole parti nel cinema, fra cui ricordo Borotalco di Verdone e Vieni Avanti Cretino! Di Salce,


furono in un programma per bambini sulla Rai, dal quale però venne allontanata quando si scoprì che, sotto pseudonimo esterofilo, aveva girato anche dei film porno. 
Da lì l'entrata nell'agenzia di Riccardo Schicchi la lanciò definitivamente nel mondo dei film a luci rosse, il top dei quali fu Moana E Cicciolina Mondiali! 
Stranamente poi la Rai puritana e bacchettona la riprese di nuovo sotto la sua ala e la ritroveremo in L'Araba Fenice (programma da seconda serata che non ebbe vita facile), nonché intervistata da giornalisti anche stimati come Enzo Biagi. 
La sua morte avvenne a Lione il 15 settembre del 1994 per un tumore al fegato, ma qualcuno ci ha voluto imbastire sopra una vicenda di complotto nella quale si sosteneva che fosse ancora viva sotto falso nome e della quale se ne occuparono anche programmi come Chi l'Ha Visto?
Per quanto riguarda il suo nome c'è anche una curiosa vicenda legata alla Disney

il cui film Oceania avrebbe avuto come titolo originale Moana, cioè il nome della giovane protagonista, ma per l'Italia venne modificato così. 
Sul periodo del suo ingresso in politica condiviso con Cicciolina con il Partito Dell'Amore invece c'è poco da dire se non che duró molto poco, e in certi casi lo sappiamo che la durata è fondamentale...

domenica 15 settembre 2024

ADDIO AI MANESKIN?

 Io l'avevo detto già tempo fa da qualche parte, credo rispondendo ad un commento su un post o forse commentando io stesso su qualche social, ma allora nessuno mi credeva.


Adesso, eccallà, succede che il prossimo 27 di settembre Damiano David, frontman dei Måneskin se ne uscirà con il suo primo singolo da solista dal titolo Everywhere. Si ripete così la pantomima delle uscite dai gruppi famosi come da sempre succede. 
Riccardo Fogli che se ne va dai Pooh (poi tornato di recente), Robin Gibb che molla i fratelli Bee Gees (ma lui poi ci ripensa quasi subito), Peter Gabriel che se ne va fuori dai Genesis, Cesare Cremonini dai Lunapop e la lista potrebbe comprendere anche gli 883 senza Mauro Repetto, ma qui la faccenda è forse più complicata perché il fuggiasco non è rimasto come solista e la vedremo raccontata nella serie tv ad ottobre. 
Insomma dal 27 vedremo se Damiano adesso tirerà lo stesso senza le poppe al vento di Victoria che nel frattempo avrà esclamato un "porca putt..." come sa fare bene, e si sta attrezzando per un tour solista pure lei. 
Loro dicono entrambi che non è uno scioglimento, ma solo una pausa, però intanto Damiano ha cancellato i Måneskin dalla bio del suo Instagram...  
Uhmmm... 
Quelle famose pause di riflessione che si prendono le coppie in crisi lo sai come vanno a finire poi... 
Si accettano scommesse. 

sabato 14 settembre 2024

I 50 ANNI DI APOSTROPHE (') DI FRANK ZAPPA, MA NON SOLO

 Ieri, 13 settembre, oltre ad esser L'ANNIVERSARIO di Spazio 1999, sono caduti anche i 50 anni di Apostrophe ('), disco di Frank Zappa considerato uno dei suoi migliori lavori, quindi per una volta oggi non si parla di canzonette, perlomeno adesso all'inizio del post, e lo si può dedurre ascoltando DON'T EAT THE YELLOW SNOW 


(attenzione alla copertina "viva" del disco che vi guarda), il singolo estratto dall'album che arrivò alla posizione numero 10 di Billboard e frase, quella del titolo, che viene citata da Will Ferrell in Elf, quel film carinissimo dove c'era anche il compianto James Caan. 
L'album è stato ripubblicato ieri in vinile colorato gold (ma io direi come la "neve gialla") in occasione dell'anniversario per solleticare l'appetito dei cultori del vecchio formato, e, aldilà del fatto che Zappa possa piacere o no, poiché non era certo un musicista "facile", ascoltandolo ci si trova, tra i musicisti che hanno collaborato con lui, anche Jean Luc Ponty, violinista che verso la fine degli anni 70 piazzó quel singolo tutto strumentale dal titolo NEW COUNTRY,

vera onda anomala in quel panorama musicale che vedeva personaggi come i ROCKETSUMBERTO TOZZI (dominatore assoluto dei juke box) arrivare sullo stesso pianeta dove i Pooh già spadroneggiavano da tempo e continuano tuttora imperterriti. 
Quel singolo di Jean Luc capitava in un periodo in cui i brani strumentali stranamente funzionavano alla grande anche alla radio dato che c'erano pure

SCOTCH MACHINE dei Voyage con cornamuse scozzesi a pieno regime senza ritegno alcuno, Magic Fly degli Space (simil Rockets di cui avevo parlato molto tempo fa in un POST sulla musica "spaziale") e la meravigliosa OXYGENE (PART IV) di Jean Michel Jarre che di spaziale aveva solo il mood perché lui invece si presentava da vero terrestre molto apprezzato dal pubblico femminile, 

nonché (poco tempo dopo quasi agli albori degli anni 80) il nostro Giorgio Moroder che fra una produzione disco e l'altra, ogni tanto si dilettava in colonne sonore (e vedremo che ci prenderà parecchio gusto nel decennio a venire) come quella di Fuga Di Mezzanotte dalla quale era tratta CHASE,

senza dimenticare poi THE ALAN PARSONS PROJECT
E meno male che era così, mentre adesso se una canzone non è cantata (magari anche male con l'autotune settato a muzzo come Fedez, ma cantata), alla radio non passa. 
Ma tranquilli che ci penso io a riportare alla mente qualche ricordo musicale e qui ne trovate sempre a iosa 😁. 

venerdì 13 settembre 2024

SPAZIO 1999 AL CINEMA, MA SOLO IN U.K.

 Settimana questa in cui la Luna torna spesso protagonista perché a Londra questo weekend sarà un weekend spaziale dato cade l'anniversario dei 50 anni di SPAZIO 1999 e sarà celebrato con la proiezione di una versione ampliata di Separazione (Breakaway), il primo episodio della serie che potrebbe benissimo essere un film a sé stante e che, rimasterizzato in HD, verrà presentato in formato widescreen per una vera esperienza cinematografica.

Gerry e Sylvia Anderson cominciarono a lavorare al progetto nel 1973, e quella che nell'ambiente viene chiamata "copia-lavoro" venne realizzata e ultimata con tecnica cinematografica nel 1974 (gli episodi successivi avranno un aspetto più televisivo, ma sempre con scene "forti" per l'epoca) e per questo sono stati considerati oggi i 50 anni anche se la prima trasmissione in U.K. fu nel 1975 e in Italia l'anno successivo. 

Nonostante adesso siano ENTRAMBE DISPONIBILI su Raiplay, non mi stancherò mai di consigliare di evitare come la peste la seconda stagione, quella dove c'era la mutaforma Maya


(anche se so benissimo che molti ricordano solo lei) e mostrilli ridicoli, perché era stata rimaneggiata dagli americani (Fred Freiberger) al punto che pareva diventato uno show per bambini tipo La Melevisione, giuro! 
Questa di Londra invece sarà un'occasione unica per tutti i fan per celebrare la serie in un giorno particolare, quello di oggi, 13 settembre 2024, perché era appunto il 13 settembre, ma del 1999, che si verificava, nella serie, come si vede nei meravigliosi TITOLI DI TESTA, l'evento, il disastro che mandava la luna fuori dalla sua orbita terrestre.

Alla proiezione è stato invitato anche Orso Maria Guerrini che, insieme ad altri attori italiani, aveva partecipato come guest in alcuni episodi facendo risultare il prodotto come una co-produzione Rai, ma nel lavoro effettivo di sceneggiatura e quant'altro la nostra emittente non ci mise proprio niente. 
Nei due giorni successivi ci saranno invece conventions e raduni a tema tipo quelli che fanno i trekkers buffi

(perlomeno i maschietti, mentre le femminucce hanno quel qualcosa di gradevole che non guasta) salutandosi alla maniera vulcaniana. 
Ma forse non tutti sanno che già allora nel 1974 si provò a presentare "Separazione" in versione lungometraggio al Festival di Cannes, probabilmente per sfruttare tutte le riprese girate dal regista Lee H. Katzin. Purtroppo, il tentativo non si concretizzò ed un primo montaggio, della durata di 72 minuti, venne ridotto a 52 perché molte scene furono eliminate. 
Ora, per la prima volta, la maggior parte di queste scene perdute è stata ripristinata grazie alle possibilità digitali che se vuoi ti ricreano ad hoc anche una nuova canzone dei Beatles e da stasera si torna nello spazio,

perlomeno a Londra, sperando poterlo vedere quanto prima anche da noi perché personalmente non ho mai smesso di avere la testa fra stelle e sono contento così. 

giovedì 12 settembre 2024

OGGI SI SORRIDE UN PO' MENO PERCHÉ LUCA NON C'È PIÙ

 Non sono mai allegro quando sento che qualcuno di famoso o meno famoso se n'è andato, ma stavolta è davvero con grande dispiacere che scrivo della dipartita di Luca Giurato 84 anni, stroncato da un infarto mentre era in vacanza.


Luca era stato giornalista e poi conduttore televisivo per lungo tempo, in particolare di Domenica In e Uno Mattina, periodo durante il quale era diventato letteralmente mitico per i suoi strafalcioni causati da una specie di dislessia che gli faceva anagrammare, modificare involontariamente le parole in tempo reale causando EFFETTI ESILARANTI sfruttati anche dalla Gialappa's in Mai Dire Gol.

E da canaglia quale sono io, mi piace ricordarlo così in maniera leggera (sono sicuro che lui sarebbe d'accordo) perché se ci faceva sorridere, noi non lo facevamo mai mai con cattiveria, anzi posso dire che forse Luca era un po' come lo zio buffo che animava i pranzi in famiglia con la sua simpatia. 
E già ci manca il nostro zio... 
Aggiungo infine anche un saluto a Clio Maria Bittoni, la vedova dell'ex Presidente Giorgio Napolitano, che è mancata nei giorni scorsi ad 89 anni.

Addio Clio e Luca. 

mercoledì 11 settembre 2024

FLY ME TO THE MOON - LE DUE FACCE DELLA LUNA (ALLA FACCIA DEL COMPLOTTISMO)

 Cosa posso dire di Fly Me To The Moon se non che è un film delizioso nonostante una durata un pochino oversize?


Ok, sono un po' di parte perché già in partenza per me un film con Scarlett Johansson è delizioso a prescindere, tanto più che la vediamo in quegli outfit degli anni 60 che le danno pure qualcosa in più e non credo sia solo per la biancheria da porto d'armi, quella che rendeva tutto a punta come un missile e che REESE WHITERSPOON era costretta ad indossare in PLEASANTVILLE.


Ma qui penso che anche il pubblico femminile sia deliziato dal fisico di Channing Tatum anche se in verità un po' troppo granitico per essere credibile come uno tipico degli anni 60. 
Comunque al particolare ci si passa sopra volentieri dato che la storia raccontata fila via benissimo. 
Storia che è quella strafamosa dell'allunaggio dell'Apollo 11, che i complottisti continuano a sostenere che non sia mai avvenuto e che sia stato girato in studio come accade in Capricorn One (pietra miliare da vedere se vi manca). 
Anzi, si attribuisce tale fake a Stanley Kubrick (pure citato nel film), già avvezzo a filmare scene spaziali per un altro film che credo sia abbastanza famoso. 
Qui si torna un po' come in un altro film divertentissimo di cui avevo già parlato che era MOONWALKERS, e il falso allunaggio viene davvero realizzato in studio, ma come piano B nel caso qualcosa non andasse per il verso giusto, procedura che viene fatta quasi sempre anche negli show in diretta e ne avevo parlato in occasione del JESUS CHRIST SUPERSTAR LIVE IN CONCERT mandato in onda alcuni anni fa dalla tv americana, dove non se ne ebbe bisogno perché andò tutto liscio. 
Tornando al nostro film infine si scopre se il piano B sia diventato A o meno, ma non dico nulla perché il film su Apple Tv è da vedere assolutamente e perché c'è pure Woody Harrelson con un minutaggio minore rispetto agli altri due, ma che vale ogni singolo secondo della sua presenza in scena.

Ah... 
La sola cosa inutile del film c'è ed è l'aggiunta del titolo italiano, ma per fortuna stavolta non è stata messa una frase demenziale come tante volte è successo in passato. 
Cioè ci poteva capitare qualcosa tipo Un Astronauta Tutto Matto o anche peggio... 

martedì 10 settembre 2024

DARTH VADER SE NE VA PER DAVVERO

 Lo so che due giorni di addii rendono tutto un po' malinconico, anche in questa galassia lontana lontana, ma la persona di cui parliamo oggi era particolarmente legata a quel mondo favolistico/spaziale a cui sono molto vicino anch'io, e non solo per il mio pseudonimo, perciò davvero non potevo farne a meno di salutare James Earl Jones,


che è mancato ieri a 93 anni, ed oltre ad essere stato uno stimato attore anche di teatro, aveva infatti dato la voce a due personaggi passati alla storia del cinema, ovvero Darth Vader di Star Wars e Mufasa de Il Re Leone. 
Nel caso del primo, uno dei super villain per eccellenza di tutta la galassia, ci sarebbe anche un retroscena in quanto il colosso David Prowse, che nei film ci metteva il suo fisico imponente per interpretare il personaggio, aveva anche recitato vocalmente le sue parti, ma George Lucas, a ragione, non era soddisfatto del risultato e per questo motivo chiamò James Earl Jones a ridoppiare le scene per dare più incisività alle battute


(in effetti la differenza c'è e SI SENTE), con grande disappunto di David che ci rimase davvero malissimo. 
L'edizione italiana aveva la voce Massimo Foschi, anche lui perfetto nella parte, mentre Mufasa invece nella versione italiana del film animato Disney, venne affidato al nostro grande Vittorio Gassman, e, sarà suggestione, ma qualcosa del Mattatore io ce lo vedo anche nel disegno.

Cioè davvero dei pezzi grossi a confronto. 
Altro film per cui tutti ricordiamo James con grande piacere è Il Principe Cerca Moglie, dove era il re, padre di Eddie Murphy, e il cui primo episodio era stupendo, mentre il SEQUEL fuori tempo massimo si era rivelato parecchio inutile, ma non certo per colpa sua. 
Goodbye James. 

lunedì 9 settembre 2024

INIZIA LA SETTIMANA E QUALCUNO MANCA ALL'APPELLO

 Grande lutto nella musica per la scomparsa di Sergio Mendes,


83 anni, musicista brasiliano che aveva portato in giro per il mondo il suono e il ritmo della bossa nova, in particolare con quel brano famosissimo che è Mas Que Nada, facente parte anche del tamarro Disco Samba (di cui tempo fa vi avevo svelato chi fosse L'AUTORE) e tornato in auge grazie anche al duetto con i BLACK EYED PEAS.

Per il cinema, ma specialmente per la tv, dobbiamo dare l'addio a James Darren della vintaggissima serie The Time Tunnel, conosciuta in italia come Kronos - Sfida Al Passato, poi tornato in tempi più recenti in T.J. Hooker. 
James, detto anche Jimmy, aveva 88 anni ed era anche cantante, tant'è che, nel 1961, GOODBYE CRUEL WORLD


era stato il suo più grande successo perlomeno in patria, mentre qui da noi il pezzo era praticamente sconosciuto tranne che da Peppino Di Capri che ne fece, in men che non si dica, una COVER IN ITALIANO.

Ricordo che Awanagana, il noto speaker di Radio Monte Carlo, aveva canticchiato la prima strofa della versione di Peppino, una volta presentando Mondo di Riccardo Fogli e quella frase mi era rimasta registrata su una cassetta Scotch, quelle che, al contrario delle Philips, avevano una resa molto più elevata sulle frequenze alte (se avete maneggiato le cassette lo saprete), ma allora per me la canzone era ancora sconosciuta. 
In veste musicale il Jimmy lo abbiamo visto ancora più di recente in Star Trek Deep Space Nine come VIC FONTAINE, il cantante del ponte ologrammi il cui nome era una chiara citazione di Frank Sinatra e il personaggio che lo rappresentava ne Il Padrino di Coppola.

In conclusione salutiamo anche Sergio Asteriti, 94 anni e noto fumettista della Disney per più di mezzo secolo che ci ha lasciato nei giorni scorsi e che aveva disegnato parecchie storie apparse su Topolino, quelle più sostanziose che aprivano e chiudevano ogni numero, e che per la maggioranza erano legate al mondo di Topolinia.

Il suo stile, come si può vedere chiaramente dalla tavola qui sopra, era immediatamente riconoscibile per i colori e i particolari dei disegni, curatissimi anche per gli sfondi.
Addio quindi ai due Sergio e a Jimmy. 

domenica 8 settembre 2024

LA TELENOVELA DELLA POLITICA

 Uno degli spettacoli più divertenti delle ultime serate televisive è la telenovela che si è snodata dopo la confessione in diretta del ministro Gennaro Sangiuliano, cioè che ci ha provato con la bella dottoressa Maria Rosaria Boccia, spacciata come consigliera, spendendo per lei soldi pubblici (lui dice che pagava tutto di tasca sua, ma la biondina invece sostiene il contrario), con tanto di lacrimoni verso la moglie tradita.


Che poi se il tizio sia davvero riuscito a portarsela a letto, questo non è dato di sapere (ho dei seri dubbi). 
Quello che si sa è che l'ha portata a Pompei al concerto de Il Volo, e già se vai ad un concerto così ti meriti tutto il male possibile. 
Pare di rivedere per un attimo Fabio DeLuigi che porta la bella di turno al concerto dei Jalisse tessendone lodi sperticate, a chilometri e chilometri di distanza solo per non farsi beccare da Alessandro Gassman (che sarebbe l'ex della bella) nel film Ex del 2009.

Ma certo lo sapete, perché l'ho detto spesso, che non amo parlare di politica, anche perché non ne capisco un tubo, e infatti questo è gossip allo stato puro, però pare anche che questa vicenda abbia da sola fatto più danni ai suoi affiliati, che tutto il lasso di tempo da cui è in carica il governo Meloni, e perciò l'opposizione adesso se la ride di brutto. 
Quell'opposizine che in effetti non me la racconta tanto giusta dato che non ho mai visto Elly Schlein e Adam Driver nella stessa stanza,

per cui nutro dei sospetti che si tratti della stessa persona, come dall'altra parte, secondo me, hanno schierato Robert De Niro che si sta producendo in una delle sue migliori interpretazioni per impersonare Vittorio Tajani che infatti parla con la stessa voce del suo ultimo doppiatore, cioè Stefano DeSando.

Perché, appunto, la politica in fondo è tutta una telenovela, ma con attori di gran classe... 

sabato 7 settembre 2024

RTL 102.5 HA DECRETATO IL TORMENTONE DELL'ESTATE 2024

 In tempi non sospetti ho parlato molto bene di Annalisa dopo aver ascoltato integralmente il SUO DISCO nell'edizione speciale natalizia.


Adesso dopo mesi e mesi faccio un po' di conti e la bella cantante ligure me la sono trovata ovunque a fare featuring con chiunque, anche perfino con rappers/trappers apparentemente lontani dal suo pop leggero.

Ciliegina sulla torta è questa STORIE BREVI (titolo profetico per come funzionano i cosiddetti tormentoni ultimamente) dove stavolta è a duettare con Tananai, e canzone che, durante lo show all'Arena di Verona di RTL 102.5, è stata eletta tormentone dell'estate 2024, pezzo ritmato, ma melodico che svetta sopra ad una marea di artisti che, segno dei tempi, hanno tutti a che fare con rap e trap autotunata. 
Fra quelli poco sotto di loro due nella classifica mi fa piacere trovare in buona posizione anche Anna che seguo pure lei dagli ESORDI e (pensate quello che vi pare) mi ha fatto passare l'estate ascoltando a palla il suo album Vera Baddie che contiene la "bellissima, aha abbronzatissima" (per citare il ritornello) 30°C,

a dimostrazione che qualcosa di buono arriva anche dalle nuove leve e Orietta Berti lo aveva già capito prima di tutti quando si è fatta coinvolgere da Fedez e Achille Lauro in MILLE.

La sua collega Mina invece ricordate quando aveva cercato di fare LA MODERNA con Blanco ed era uscita una robaccia che... Mioddio!!!??? 
Nella Terra di Mezzo, tranquilla tranquilla, invece c'è Ornella Vanoni che, oltre a fare pure lei duetti a sorpresa in attesa del suo disco tutto nuovo, stavolta troviamo remixata con la sua SANT'ALLEGRIA del 1997 per mano di Jack Sani.

Ben vengano anche cose così che pescano dal passato con gran classe. 

venerdì 6 settembre 2024

SALTO MORTALE (SEMPRE MEGLIO DI UNA NOIA MORTALE)

 La Rai degli anni 70 comprava in blocco parecchio materiale dalle produzioni dell'est, forse perché costava meno delle serie tv fighe, e anche nei cartoni animati ci dovevamo sorbire Le Avventure Di Gustavo della Hungarofilm, che qualcuno tristemente ricorderà, mentre anche dalla Germania c'erano produzioni che arrivavano in Rai come in tempi più recenti L'Ispettore Derrick e Squadra Speciale Cobra 11, mentre indietro nel tempo ci eravamo gustati solo quattro dei 7 episodi che compongono la serie completa di LE FANTASTICHE AVVENTURE DELL'ASTRONAVE ORION, e pure nell'ordine sbagliato.


Un altro prodotto tedesco vintaggio era anche una serie tv ambientata in un circo, serie che si chiamava Salto Mortale, con il titolo italiano anche in originale, e andava in onda nell'orario preserale mentre eri seduto a tavola a cenare. Le storie raccontavano le vicende della famiglia Doria (altro occhiolino verso l'Italia) di artisti circensi che si esibivano nel Circo Krone, e ricordo come fosse adesso la sigla che era QUESTA.

Più di tutti i personaggi che c'erano, ricordo anche un trapezista monco che si esibiva usando una sola mano per stare appeso lassù sul trapezio facendo tenere tutti con il fiato sospeso, ma con il senno di poi si sarebbe capito che la sequenza del salto era sempre la stessa come tante altre. 
Ovviamente quelle sequenze acrobatiche erano eseguite da veri artisti circensi che "stuntavano" gli attori, e tutto sommato era meno peggio di Gustavo...

giovedì 5 settembre 2024

PARADISE: IL TEMPO SE NE VA (COME CANTAVA CELENTANO)

 Paradise, oltre ad essere una pellicola anni 80 con Phoebe Cates che ti cantava anche la canzoncina tutta pucci pucci, è un thriller di fantascienza tedesco dello scorso 2023, disponibile su Netflix, dove, nel futuro, gli anni di vita sono diventati un metodo per guadagnare denaro (un po' tipo il vendersi un rene) oppure per pagare un debito insoluto e alla nostra bella e giovane protagonista succede la seconda ipotesi, vedendosi sottratti 38 dei suoi anni che verranno dati a ricchi benestanti che così si mantengono giovani e se la godono la loro vita extended, mentre a lei tocca diventare in un botto una rugosa anziana.


È vero che anche in In Time, film con Justin Timberlake e Amanda Seyfried, e dove, bisogna dirlo, c'erano anche Cillian Murphy e Olivia Wilde, si usava il tempo come metodo di pagamento e lo si faceva con quel tatuaggio/display fluorescente che avevano sul braccio

e che se malauguratamente tale numero si azzerava erano razzi amari, con sempre i ricchi e poveri che stranamente non cantavano Sarà Perché Ti Amo, ma piuttosto gli uni spadroneggiavano sugli altri, però la situazione qui è molto differente. 
Fra un chi si rivede e l'altro, qui in questo nuovo Paradise, che (a sto punto lo avrete capito) non è assolutamente un remake dell'altro (ma che ve lo dico a fare?), c'è anche Iris Berben,

attrice che avevo visto tanto tempo fa giovane in VAMOS A MATAR COMPANEROS e poi persa di vista completamente, e ritrovarla qui dopo averla ricordata com'era in quel bellissimo film con Tomas Milian e Franco Nero (non perdo mai occasione per consigliarlo), fa un po' l'effetto della protagonista che la vedi invecchiata in un battito di ciglia. 
Complotti, sotterfugi e quant'altro completano il quadro della situazione.

Non male seppure girato con meno mezzi del succitato film di Andrew Niccol e abusi un po' degli odiosi filtri bluastri. 
Ma intanto, dato che in tutti e due i film IL TEMPO SE NE VA, come dicevo lassù nel titolo, un Celentano dei tempi in cui ancora era decente (e i deliri mistici di JOAN LUI erano ancora lontani) posso anche buttarcelo in mezzo, no?

Che poi, se preferite, esiste anche una canzone degli SQUALLOR con lo stesso TITOLO, ma in dialetto napoletano... 

mercoledì 4 settembre 2024

MEZZO SECOLO ANCHE PER CARMEN CONSOLI

 È con gaudium magnum (si, come il gelato o la posa di Zoolander) che posso dire che oggi anche Carmen Consoli festeggia una data importante e sono i suoi 50 anni.


Ok, lo so che parlare dell'età di una signora non è carino, però dai, il mezzo secolo è un bel traguardo per chiunque. 
Nel caso della catanese Carmen me la ricordo come fosse oggi debuttante a quel Festival di Sanremo del 1997 con un caschetto nero e pantaloni in pelle che luccicavano su quel palco mentre cantava CONFUSA E FELICE in quel modo cantilenante così particolare che non potevi non notarla.

Carmen in seguito spiegherà che aveva avuto da poco una laringite e la voce le usciva così, diventando però un suo marchio personale e inconfondibile. 
Anche lei quindi è una rappresentante della scuola musicale siciliana, e la possiamo trovare in una PLAYLIST creata da David Byrne, il leader dei Talking Heads, che si può ascoltare sulla sua web radio, una PLAYLIST tutta italiana che, oltre alla Consoli, contiene Paolo Conte, Fabrizio DeAndrè, Domenico Modugno, Pietra Montecorvino (che posso ricordare con piacere in quello sgangherato film di Renzo Arbore "FF.SS.", Cioè... "Che Mi Hai Portato A Fare Sopra A Posillipo Se Non Mi Vuoi Più Bene?"), naturalmente Franco Battiato e a sorpresa persino Jovanotti, alla faccia di quelli che ai tempi di Gimme Five dicevano che non sarebbe durato. 
La consiglio questa Radio Web dove ogni playlist parte con il saluto di David in persona, un artista che molti hanno sempre considerato poco socievole, magari perché la musica della sua band non era un pop leggerino, e porto ad esempio questa ONCE IN A LIFETIME

che un dj buongustaio negli anni 80 mise in discoteca verso la fine della serata facendomi conoscere un mondo ben diverso dalla Italodisco imperante. 
Intellettuale sarebbe la prima cosa che pensi di lui, e invece chi ha avuto modo di stargli vicino dice esattamente il contrario. 
Ma torniamo quindi agli auguri per Carmen che le arrivano oggi anche da una canaglia lontana lontana... 

martedì 3 settembre 2024

L'AMORE A DOMICILIO: OCCHIO AD ANDARE A LETTO CON LE SCONOSCIUTE

 Chi non si è mai trovato una ragazza molto carina, ma magari un po' disordinata che chiede un passaggio in auto? Si, certo, con l'amico che sbuca fuori dopo che l'automobilista le ha aperto la portiera per farla salire, mi direte.


Vero, ma non è il caso raccontato in questo film del 2019 dove la ragazza è Anna, interpretata da Miriam Leone che con la scusa del passaggio abborda Renato (Simone Liberati, già visto ne LA PROFEZIA DELL'ARMADILLO) e se lo porta fino a casa per iniziare una storia di sesso sfrenato con la sorpresa per lui che la ragazza è agli arresti domiciliari per rapina a mano armata. 
Cosa che turba non poco Renato che però si trova alla fine coinvolto fin troppo nelle vicende personali di Anna, specie quando entra in scena il suo ex, fra toni da commedia che passano in certi momenti rapidamente al registro più serio. 
Nota per Simone che in certe espressioni mi faceva ricordare (non so perché) Stefano Accorsi, mentre il film è un'altra conferma che Miriam sa recitare

(mannaggia ai MANETTI) ed è bellissima anche se disordinata. 
Ah... un'ultima cosa... 
Qualcuno di voi ha mai visto Miriam ed Annalisa, la cantante, insieme nella stessa stanza?
Perché "sinceramente" ho quasi il sospetto che siano la stessa persona 😜. 

lunedì 2 settembre 2024

PIÙ NEO O JOHN? SICURAMENTE KEANU

 Lo so, di solito su queste pagine web riporto spesso notizie di decessi famosi (purtroppo non è colpa mia), ma oggi c'è invece un augurio di buon compleanno che va a Keanu Reeves per il traguardo dei suoi 60 anni.


Quel Keanu che, dopo essere stato legato fortemente, forse anche troppo, al personaggio di Neo nella saga di MATRIX di cui Anna Faris fa una esilarante parodia negli extra di SCARY MOVIE 3, ha saputo distaccarsene anche come aspetto fisico nell'altra saga dove si mena forte e si spara come se non ci fosse un domani, cioè JOHN WICK
Ecco, sono questi due i primi personaggi che ti vengono in mente quando pensi a Keanu, ma non dimentichiamo che ha recitato al fianco del diabolico Al Pacino in L'Avvocato Del Diavolo e in DRACULA DI BRAM STOKER per Coppola, nonché in quel prototipo di Fast & Furious che era Point Break al fianco di Patrick Swayze. 
E poi Speed e Piccolo Buddha, altri due film agli antipodi fra loro con anche parti molto romantiche in contrasto con altre dove la violenza la fa da padrona in una lista piuttosto lunga. 
Da recuperare, per vedere un Keanu ancora più diverso, anche la saga surreale di Bill & Ted di cui però il primo film e la serie tv sono inediti in Italia, perciò se si guarda solo il secondo film,

l'unico arrivato da noi perciò doppiato in italiano, si capisce molto poco della situazione mostrata. 
Comunque auguroni Keanu! 

domenica 1 settembre 2024

IL PENSIERO DI ANDREA RONCATO SUI MESSAGGI CHE MANDA LA TV AI RAGAZZI

 La scorsa settimana ho sentito alla radio Andrea Roncato del duo Gigi & Andrea, che in un'intervista si diceva molto dispiaciuto della crescente violenza intorno a noi e lo dava come un segno dei tempi lanciando anche un'accusa alle serie tv tipo Romanzo Criminale, Gomorra e Mare Fuori che rendono i delinquenti come dei miti anche se violenti.


Su questo il comico mi trova d'accordo perché nessuna di quelle serie rientra tra le mie preferite dato che prediligo cose come Emily In Paris e The Boys (sono agli antipodi, lo so), e difatti Andrea teme che questo dato da certi programmi, sia un brutto esempio per le nuove generazioni rispetto a quello che invece mandava come messaggio il cinema di una volta sicuramente più ingenuo. 
Certo è che ai tempi in cui lui faceva i suoi film di cassetta leggermente sexy, come quello qui sopra, ma nei limiti dato che si rideva più che altro per i suoi "Oi che ci do, che ci do, che ci do", la violenza non c'era perché al massimo era trattata come nelle comiche, e forse i ragazzi dell'epoca, guardando le sue imprese sullo schermo, erano più ispirati a fare l'amore invece che la guerra. 
Ma il politically correct ha cambiato le regole ed ora funziona così sovvertendo persino le parti, cioè meno sesso facile e spensierato e più musi duri da imitare anche, purtroppo, da parte delle baby gang. 
Ricordiamo però che tanto tempo prima anche i Rolling Stones lungimiranti cantavano "as every cop is a criminal and all the sinners saints" in quel capolavoro che é Sympathy For The Devil. 
Forse che Jagger & Richards erano già stati nel futuro?

Grande Giove! 

30 ANNI SENZA MOANA

 Sono caduti ieri i 30 anni della morte di Moana Pozzi, la famosa pornostar ligure che si è sempre cercato di dipingere meno porno di quant...