mercoledì 14 dicembre 2022

I MISTERI DI TWIN PEAKS CONTINUANO

  Dai panorami nebbiosi di Twin Peaks continuano ad arrivare bad news come pochi giorni fa con la scomparsa di AL STROBEL e la scorsa estate quella di JULEE CRUISE.

Stavolta è Angelo Badalamenti a lasciarci ad 85 anni, cioè l'autore delle suggestive e anche inquietanti MUSICHE della famosa serie tv; temi però che possono anche essere considerati parte di quel filone etereo chiamato new age che tanto faceva figo all'inizio degli anni 90, e pane per i programmi di Montecarlo Nights, dove girava un genere musicale in netta contrapposizione con il grunge che imperava allora. 
Ma Angelo è stato responsabile dello score anche di molti altri film firmati da David Lynch (in nero con lui nella foto sotto che risale a quel periodo) tipo Velluto Blu, Cuore Selvaggio, Mulholland Drive, per citarne alcuni.

Ad essere precisi, non solo per Lynch ha lavorato Badalamenti e infatti fra le sue colonne sonore troviamo anche SECRETARY, film molto, molto particolare e non per tutti i palati, già passato su queste pagine web. 
Altro nome della musica, stavolta italiana, anche se è vero che le origini di Angelo erano siciliane, è Roberto Ferri che ci lascia a 75 anni, cantautore con giusto una manciatina di dischi all'attivo,

ma molto più fortunato come autore per parecchi cantanti, da Dori Ghezzi a Toto Cutugno, da Morandi a Celentano, da Iva Zanicchi fino a Noemi, con quel momento top che è stata la vittoria di Tiziana Rivale al Festival di Sanremo del 1983 con SARÀ QUEL CHE SARÀ,
(notare nel video il look tipico anni 80), che dopo, per via della melodia del ritornello, venne sospettata essere un plagio di UP WHERE WE BELONG dal film Ufficiale E Gentiluomo uscito proprio l'anno prima.
Ma era un caso dai, perché era impossibile non avere in testa quella canzone cantata da Joe Cocker e Jennifer Warnes, dato il successo enorme del film con Richard Gere, una di quelle pellicole che vengono ormai citate mille volte nelle parodie, ma anche in maniera più seria nel CINEMA ITALIANO.
Addio quindi ad Angelo e Roberto.

4 commenti:

  1. La morte di Badalamenti è stata l'ennesima bruttura di un anno che ha portato via troppi grandi. Fortunatamente, detti grandi lasciano sempre opere immense, che li rendono vivi in eterno.

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  2. Ricordo che una volta, durante un massaggio rilassante (di quelli con le candele, oli profumati eccetera) la massaggiatrice ha messo su una compilation di musica rilassante ma a un certo punto è partito il tema di Twinpeaks di Badalamenti! Inutile dire che non mi sono più rilassata per niente... Tali suggestioni può dare l'unione tra musica e cinema!

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    1. Eh si, il genere sarebbe Newage, ma Infatti comprendo. Come Tubular Bells che non era nata come brano horror, ma lo è diventata.

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Tengo sempre pronto il blaster.

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