venerdì 9 settembre 2022

ADDIO A SUA MAESTÀ ELISABETTA II

 Anche lei che sembrava così eterna e inossidabile, alla fine ha ceduto in un periodo in cui il suo regno viene sempre più scosso da scandali e gossip.


Se n'è andata ieri Elisabetta II a 96 anni, poco tempo dopo aver festeggiato il suo GIUBILEO dei 70 anni da regina, già con qualche avvisaglia di problemi di salute in verità, e con il suo addio è come se dicesse che ormai il suo tempo l'aveva fatto e di più non avrebbe potuto dare, nonostante il suo impegno a mantenere una dignità regale e pure anacronistica, se vogliamo, per cui l'ultimo passo ormai era quello di entrare per sempre nella storia. 
Ora tutto passa in mano a Re Carlo III e, purtroppo, nulla sarà come prima, che sia in meglio o in peggio, ma, per dire, senza la Regina nemmeno Baglioni avrebbe potuto cantare quel verso di VIVA L'INGHILTERRA.
Adesso, senza stare a scomodare pure Elton John (sai com'è...), i Queen e in particolare Brian May sul tetto, I Sex Pistols o quant'altro, se posso, vorrei sdrammatizzare il momento come è nelle mie corde consigliando un film carino, ma un po' penalizzato da un doppiaggio mediocre, cioè UNA NOTTE CON LA REGINA, per cui magari se è possibile guardatelo in lingua originale per riscoprire una giovanissima Elisabetta che vuole divertirsi come tutte le ragazze della sua età. 
Ma non dimentichiamo che, grazie agli effetti speciali, Sua Maestà è stata anche a prendere il tè con l'orsetto Paddington ed in missione al fianco di James Bond (Craig)


mostrandosi a suo agio sui set cinematografici come negli impegni regali. 
Ecco forse spiegato il perché quel suo famoso COMPLETINO color green screen...

In realtà i colori sgargianti erano una vera e propria misura di sicurezza per essere sempre riconoscibile in mezzo alla folla, tipo i gilet ad alta visibilità, ma è presto diventato un suo tratto distintivo dato che farle mettere uno di quei gilet non sarebbe stato così fashion (e regale). 
Si, lo so che in una tale occasione dovrei cercare essere più serio, ma a questo ci pensano già i giornalisti veri, quelli che sanno fare bene le biografie eccetera eccetera, e poi la Betty ha sempre dimostrato di essere una donna di spirito, per cui forse un sorriso se lo sarebbe fatto scappare anche lei leggendo queste righe, almeno spero. 
Con tutto il rispetto, goodbye Maestà. 

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