venerdì 27 gennaio 2023

UNA CANZONE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA

 Per il Giorno della Memoria che cade oggi, finora ho sempre pensato a citare film che fossero legati a tale evento, e in effetti son tanti (ieri sera in tv c'era JOJO RABBIT), mentre oggi tiro fuori un po' di musica con quello che, nonostante sia un classico, non aveva ancora trovato spazio su queste pagine web, forse perché sono solo poco più di tre anni che riverso qui giornalmente i miei pensieri spesso sghembi, ma che mi segnano giorno per giorno un diario di cose viste e sentite.


Sentite come AUSCHWITZ, la famosa canzone del 1967 di Francesco Guccini che mantiene il titolo aggiuntivo (Canzone Del Bambino Nel Vento) anche nella versione dei NOMADI un po' più curata e pompata dal punto di vista musicale come ci si può aspettare da una band al completo. 

La canzone, che qui sopra ho postato cantata dallo storico Augusto, ha avuto una genesi particolare dato che la troviamo in realtà pubblicata per la prima volta l'anno precedente come retro di Bang Bang, il grande successo dell'Equipe 84, e accreditata sul disco a Lunero e Vandelli

perché il giovane Francesco, che aveva curato anche il testo italiano del lato A che era una cover della hit di Sonny & Cher, non era ancora iscritto alla Siae, ma qui IL BRANO appare con il titolo breve ed un arrangiamento ancora più scarno insieme ad un testo con piccole variazioni rispetto alla versione che conosceremo in Folk Beat N.1, primo album di Guccini. 
Canzone quindi che nel 2016 è stata portata proprio ad Auschwitz dal suo autore in un docufilm che, come ogni anno in seguito, è stato proiettato lo scorso martedì a Bologna, e dal titolo Son Morto Che Ero Bambino: Francesco Guccini Va Ad Auschwitz.

Perché lo sappiamo che, alla fine, musica e cinema sono strettamente legati, specialmente in questa galassia lontana lontana. 

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