mercoledì 25 gennaio 2023

AVATAR LA VIA DELL'ACQUA, OVVERO NEL BLU DIPINTO (DIGITALMENTE) DI BLU

 Ben 13 anni son passati dal primo episodio di Avatar e finalmente James Cameron ha portato avanti la storia che avevamo comunque vista conclusa con un finale ben definito.


Ma sai com'è, al James piace prendersela comoda (tra i due film precedenti erano corsi 12 anni) e giocare con gli effetti speciali e perciò richiama pure Sigourney Weaver e  Stephen Lang i cui personaggi erano deceduti nel primo film, ma con una, anzi due trovate furbette dà la possibilità ai due attori di tornare sul set.

Il film, di cui è già pronto il seguito, è molto più puntato sui ragazzi rispetto al precedente, cioè i figli di Jake Sully e Neytiri che son tutto un "ehi bro", "dai bro", "andiamo bro" che fa un po' strano (tanto che ci manca solo che ascoltino la trap), e poi incontrano la cumpa di quelli della popolazione dell'acqua che lì per lì "fanno brutto" mettendo un po' di bullismo pure in un film così.

Eh, beh, d'altronde è un tema d'attualità come l'ecologia e... Freewilly, perché anche un po' di quello ci troviamo, mentre per il primo episodio eravamo in un remake tecnologico di Pocahontas 

e, perché no? pure il Titanic che affonda con quei rumori di lamiere straziate ci sta dentro le tre ore, e set dal quale James si è portato dietro anche Kate Winslet tutta puntinata pure lei come il resto del cast.

Tre ore che non sembrano per niente lunghe preso come sei da sto mondo fantastico (e manco l'ho visto in 3D, pensa te) sopra e sotto il mare. 
L'unica piccola nota negativa è che, nonostante gli ingenti mezzi tecnologici, si nota ancora una certa differenza di texture fra gli attori reali e quelli virtuali anche se fra di loro interagiscono perfettamente, e rispetto a 13 anni fa non ho trovato quel miglioramento che invece si può vedere sugli ambienti, specialmente l'acqua che, essendo un elemento che Cameron adora, è quanto mai realistica. 

Differenza che, probabilmente, vedendolo in 3D si nota meno, tutto preso come sei a schivare cose che ti arrivano addosso o le punte di lance e frecce che ti fanno il pelo e contropelo. 
Concludo col pensiero che il primo l'avevo visto per ben due volte in 3D al cinema, mentre questo, anche se bello, mi basta così com'è una volta sola e, a mia memoria, ricordo di aver visto così tanto blu su uno schermo solo nella schermata di errore critico di Windows 😊. 
Però è comunque bello quando il cinema sa essere spettacolo e James, quando pensa allo spettacolo, lo fa sempre molto in grande. 

2 commenti:

  1. Io il 3D l'ho evitato causa FFP2 e occhiali (vuoi che muoro?) ma ho trovato comunque il film spettacolare e non ho avvertito, almeno mentalmente, le 3 ore di durata. Aspetto con pazienza ma gioia i seguiti!

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    1. Infatti scorre molto bene e i seguiti li vedrò di sicuro. Per gli Oscar suppongo che prenderà solo quello degli effetti speciali

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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