martedì 10 gennaio 2023

CHARLIE'S ANGELS: NON SEMPRE VINCONO AL CINEMA, PERÒ...

 Grazie a Rai2 che l'ha mandata in onda nei giorni scorsi ho recuperato anche la versione più recente delle Charlie's Angels, cioè non lo spot di Boomerissima con la Marcuzzi che fa le pose, ma quella vera diretta e prodotta da Elizabeth Banks che ci mette anche la faccia nel film presentandosi come uno dei tanti Bosley che collaborano con gli angeli.


Ecco, già quella trovata delle varie agenzie sparse per il mondo come un franchising, ognuna con un suo Bosley, rende l'idea di una certa continuità con il passato, anche se nelle foto palesemente photoshoppate che vengono mostrate ci si vede un Patrick Stewart capellone al posto di Bill Murray e invece, a  mio parere, ci poteva stare pure lui, ma chissà? 
Forse che Bill voleva essere pagato solo per apparire in foto? 
Oppure, più probabilmente, son scelte della Elizabeth e vabbè. 
Rende bene l'idea delle nuove agenzie, dicevo, perché sarebbe improbabile che delle signore ormai di una certa età continuassero a fare le agenti d'azione come se niente fosse (oddio, spero che certi attori maturi e irriducibili non stiano leggendo), perciò invece di mantenere il nome dell'agente con un volto nuovo come in una famosa saga britannica con il doppio zero, qui ci sono nuove leve

che rinfrescano lo staff e si chiamano Kristen Stewart ed Ella Balinska, perfette nel loro ruolo, con in più una sorta di stagista che si trova suo malgrado coinvolta in una faccenda con il solito marchingegno che può farti dominare il mondo perciò bisogna evitare che finisca nelle mani sbagliate. 
La matricola in questione è interpretata da Naomi Scott che è in pratica una controfigura della nostra Serena Rossi,

con la differenza che però, anche se Naomi l'avevamo già beccata in un prodotto Disney (Aladdin versione live action),

(e, se non fosse per il costume da Jasmine, sarebbe difficile distinguerle) qui non canta le canzoni di Frozen come la sua collega italiana nel film animato, ma fa invece del suo meglio per menare pure lei come se non ci fosse un domani arrabattandosi con tutto quello che le passa per le mani.

Anche qui vediamo travestimenti, parruccamenti come la Balinska qui sopra e come nei precedenti film (dove in verità si esagerava parecchio se ricordate Drew Barrymore "dentro" a LL Cool J, ma secondo me si doveva capire che era così per ridere)

e nelle varie stagioni della serie tv, con belle scene d'azione che nulla hanno da invidiare ad altri prodotti "maschi". 
Fatto sta che però sto film al botteghino era andato malissimo già in America, e in Italia doveva uscire nel 2020, ma è stato bloccato dalla pandemia finendo direttamente in streaming, eppure non è così brutto come pensavo, anzi, rispetto al secondo episodio diretto da McG (inguardabile quello), brilla di luce propria. 
Ora, riguardo ai due film con Drew Barrymore, Cameron Diaz e Lucy Liu, so che parecchi considerano una ciofeca anche il primo, perché si discostava troppo dalla serie tv, mentre io invece quello lo salvo per lo spirito leggero che ha e inoltre c'è in entrambi Crispin Glover che fa un personaggio di poche parole (il Secco) molto molto simile ad un'altro che troviamo in questo più recente. 
Insomma un sequel, questo, nato con le migliori intenzioni, con scene d'azione ben realizzate e ironia, e che veicola anche messaggi relativi al MeToo,

ma che purtroppo, visto come sono andate le cose, si fermerà qui, a meno che una piattaforma non decida di farci su una serie, e non sarebbe una cosa così improbabile. 

2 commenti:

  1. Io sono una di quelle che aveva adorato il primo Charlie's Angels con la Barrymore (ho perso il conto delle volte in cui l'ho guardato!), meno il secondo. Questo l'ho evitato, non mi interessava granché!

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    Risposte
    1. Il primo era davvero speciale, anche se tutto molto finto, ma andava benissimo così. Con pure la breve apparizione di Tim Curry. Anch'io l'ho rivisto almeno altre due volte.
      Di quest'ultimo temevo che si prendesse troppo sul serio e invece è stato divertente, non come il primo di cui dicevamo, ma si guarda con piacere.

      Elimina

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