Ullallà, Ommioddio, ci son cascato di nuovo, come direbbe Achille Lauro, e son tornato a seguire Buongiorno Mamma! su Canale 5, ovvero la seconda stagione di quella fiction con Raul Bova e Maria Chiara Giannetta che già avevo avuto modo di criticare UN PAIO DI ANNI FA.
Qui Anna si sveglia dal coma, perché dai, son 8 anni che sta lì a vegetare in un letto e mica puoi fare un'altra stagione così, e quindi grazie a dei superpoteri che ha acquisito nel frattempo, riprende un lampo (circa mezz'ora di fiction e fisioterapia) le forze e, anzi, guida pure la macchina che tanto nel frattempo la patente (che fortuna!) non le è nemmeno scaduta sennò se ero io mi toccava pure rifare l'esame.
Ma, se nella precedente stagione tutto partiva come idea da una vicenda vera, qui la fantasia è andata a briglia sciolta per dare di più senza limite alcuno, con la piccola Sole che diventa mamma a 17 anni mentre il padre della neonata se la fa sotto e scappa in America, Francesca che si sposa per finta con un indiano per fargli avere il permesso di soggiorno e Jacopo che molla gli studi per inseguire il suo sogno di fare musica elettronica, ma c'è sempre il giro della droga lì dietro l'angolo che lo aspetta con l'illusione dei soldi facili.
Si aggiunga a tutto ciò un'ulteriore scoperta sui genitori di Sole di cui prima conoscevamo solo la madre.
Così tanta roba che se ci fosse stata pure un'invasione aliena o un'apocalisse zombi sarebbero passate sicuramente in secondo piano perché dai, l'ambientazione, seppure sia sul lago di Bracciano, è un mondo di fantasia dove i telefonini utilizzano uno strano Simil-Android, Instagram si chiama Social, i poggiatesta delle auto spariscono a seconda delle inquadrature, che sennò "impallano", e una consolle per dj come questa da 2000 euro la chiamano genericamente mixer.
Insomma talmente tanta carne buttata sul fuoco con pure sponsor in bella vista (famosi bastoncini ricoperti di coccolato e pizza surgelata che saltano fuori in ogni episodio) che ora come ora non saprei immaginare che trovate potrebbero inventare per una eventuale terza stagione da buttare lì senza nemmeno un cliffhanger come la scorsa volta.
Insomma talmente tanta carne buttata sul fuoco con pure sponsor in bella vista (famosi bastoncini ricoperti di coccolato e pizza surgelata che saltano fuori in ogni episodio) che ora come ora non saprei immaginare che trovate potrebbero inventare per una eventuale terza stagione da buttare lì senza nemmeno un cliffhanger come la scorsa volta.
Anche il cambio di regia non giova alla situazione rispetto alla prima stagione che, anche se non era un capolavoro, perlomeno teneva una direzione non così da soap opera che invece Alexis Sweet e Laura Chiossone hanno portato qui complice una recitazione dai risultati spesso a livelli amatoriali.
Avrei dovuto capire già tutto quando, mentre la stavo guardando, mi si è seduto accanto Marco Masini cantando Perché Lo Fai?
Non è che mi ha schifato come invece altre cose davvero brutte che ho visto. Non era del tutto male, però fra sponsor e cose un po' forzate mi è arrivata un po' troppa fintosità che comunque non mi ha distolto dal seguire tutte le puntate.
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