sabato 11 marzo 2023

MADONNA - TRUE BLUE, OVVERO QUELLA VOLTA CHE I DJ ANDARONO CONTRO LE REGOLE

 Correva l'anno 1986 "e aveva un bel fiatone" diceva Nini Salerno dei Gatti Di Vicolo Miracoli in un suo tormentone, mentre io invece mi trovavo in Costa Azzurra in discoteca, ma una volta tanto come cliente, e il dj mette sul piatto il nuovo singolo di Madonna


che anticipava l'album True Blue di prossimissima uscita, cioè PAPÀ DON'T PREACH, nel cui videoclip compariva anche il buon DANNY AIELLO,
canzone bella, si, ma mentre la ascoltavo pensavo che non aveva quel tiro pazzesco che mi aveva preso ogni volta che avevo messo sul piatto INTO THE GROOVE.
Difatti all'uscita dell'album, per noi dj di radio e in particolare delle discoteche dell'epoca venne spontaneo andare contro le pianificazioni della casa discografica, perché di solito si metteva il singolo che veniva promosso in quel momento e che veniva scelto dai discografici con comunicati che arrivavano alle redazioni delle emittenti, per cui noi tutti in discoteca puntammo da subito anche su altri tre brani con un "groove" che ci pareva più adatto per far ballare il pubblico,
che cioè erano la TITLE TRACK shuffolata in stile anni 50, e poi OPEN YOUR HEART che riprendeva quel tiro che ci piaceva tanto come quello che dava il batterista Stephen Bray con i suoi Breakfast Club quando erano il gruppo di supporto di Madonna, e musicista che produrrà i suoi primi dischi (ma qui nell'album la produzione era già passata a Patrick Leonard),
con Bray che appare comunque come autore di diversi brani compreso True Blue, e da notare il capello corto bruno sfoggiato nel video che la rendeva identica a quel 1977 in cui suonava lei la batteria nella band prima dell'arrivo di Stephen.

Ma una nota di riguardo la riservo sopratutto per LA ISLA BONITA perché, personalmente ricordo, mi venivano a chiedere di metterla su chiamandola "San Pedro" dato che probabilmente era quello il nome che rimaneva nella testa di chi la ballava nella pista sottostante,
mentre la casa discografica invece fece uscire quel singolo soltanto 8 mesi dopo (a febbraio!), mossa ormai inutile e fuori tempo massimo in quanto, almeno in Italia, era già stato sfruttato alla grande mettendo sui piatti Technics SL 1200


(i must delle attrezzature nei locali) il 33 giri che ci faceva riempire regolarmente la pista, ma perlomeno anche quella canzone ora aveva anche un suo videoclip dove Madonna si mostrava particolarmente bella in abiti spagnolegganti, quella Madonna sempre avanti che ora nei nuovi dischi mette già la versione speed così la possono utilizzare già pronta su Tik Tok.
Insomma fu una piccola rivoluzione, in quell'estate del 1986, quella scelta controcorrente degli addetti ai lavori di non rispettare le scadenze, si, ma era stata resa possibile solo perché quel True Blue è un disco veramente bello dall'inizio alla fine (si aggiunga che conteneva anche LIVE TO TELL che era stata pubblicata come singolo molto prima dell'album),
e noi dj il valore di tale prodotto lo avevamo capito molto prima dei cari amici discografici. 

Nessun commento:

Posta un commento

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

AUGURI ALLA TELEVISIONE CON UNA DELLE PIÙ BELLE SERIE TV: SHRINKING STAGIONE 2

 Oggi è la Giornata Mondiale della Televisione, sempre più diversa dal concetto ormai desueto di quell'elettrodomestico che trasmette i ...