sabato 3 giugno 2023

EUROPE - THE FINAL COUNTDOWN: ROCK, POP, DANCE, VA TUTTO BENE PER FAR BALLARE

 Nel 1986 stavo alla consolle in discoteca ed uno dei brani riempipista era THE FINAL COUNTDOWN degli svedesi Europe che si presentavano come la risposta nordica ai Bon Jovi con chitarre spianate, tastieroni e, soprattutto tanto hairstyle e gusto pop, ma così tanto che i puristi del rock li odiavano a morte per il loro "essersi venduti" alle discoteche.


Beh, questa divisione di generi per me non è mai esistita perché da quel loro album io facevo ballare anche con ROCK THE NIGHT e i ragazzi nella pista sottostante apprezzavano parecchio

anche quando, a una certa ora, facevo partire anche un po' di AC/DC e Deep Purple (questi ovviamente con Smoke On The Water), passando prima per U2, Cure, Simple Minds, giusto per scaldare gli animi. 
Persino Venditti girava su quei Technics con QUESTA INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE,

perché anche la musica italiana, se aveva un buon arrangiamento, si prestava per essere ballata e quella canzone di Antonello sembrava fatta apposta, mentre poi di solito il finale della serata era Vita Spericolata cantata in coro e appuntamento alla volta successiva. 
Ma torniamo a parlare degli Europe, che stanno nel cuore di VALERIA e me lo ha detto palesemente. 
La band è originaria di Upplands Väsby, una città con un nome da mobile Ikea vicino a Stoccolma. 
È stata fondata nel 1979 dal cantante Joey Tempest, il chitarrista John Norum, il bassista Peter Olsson e il batterista Tony Reno, e quello che suonavano agli inizi era decisamente meno pop di quel disco del 1986 che contiene anche CARRIE,

la famosa ballad strappamutande. 
Purtroppo dopo quel grande botto che li ha piazzati stabilmente sotto forma di poster nelle camerette delle adolescenti dell'epoca fra gli idoli patinati degli anni 80, i ragazzi non sono mai più riusciti a replicare la portata cosmica di tale disco, sebbene altre cose buone siano uscite dai loro strumenti. 
Chi forse aveva patito di più la svolta pop era stato John Norum, il chitarrista solista che lasciò la band prima della pubblicazione dell'album successivo e il suo posto lo prese Kee Marcello, il quale racconta come vivesse in maniera straniante e fastidiosa fare le esibizioni televisive in playback mimando gli assoli di Norum. 
Ma se il business lo chiede, si deve accettare anche quello.

L'attuale formazione della band comprende Joey Tempest con un hairstyle meno imponente, di nuovo John Norum, che è ritornato sui suoi passi nei primi anni 2000, John Levén, Mic Michaeli e Ian Haugland e come tali hanno partecipato un paio di anni fa a quell'EVENTO TELEVISIVO che Amadeus organizza all'Arena di Verona,

cioè un fac-simile de I MIGLIORI ANNI, ma portato fuori da uno studio televisivo, dove però purtroppo molti utilizzavano il playback, ma non gli Europe perlomeno nella voce di Joey che, con pochi altri, e con opportune piccole modifiche, aveva eseguito egregiamente proprio quelle grandi hit di cui parlavo prima, mentre, per questioni tecniche, le basi musicali erano tutte registrate. 
Insomma, per dirla come un disco degli Who: The Kids Are Allright. 

2 commenti:

  1. Lo sai che a ballare sono un pezzo di legno come quelli che lavori tu, ma accetto l'invito lo stesso 😁

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

MA PENSA TE... (E NON PENSARE TROPPO)

 Sinceramente sto pensando che certa gente non abbia niente da fare e si stia annoiando a morte, per cui cerca a tutti i costi un motivo per...